Renault: dal motore V8 al Power Unit del 2014
“Per trasformarsi in realtà, un sogno ha bisogno della tecnologia”. Così Rob White, direttore tecnico di Renault Sport F1, esordisce quando parla del nuovo motore V6 Turbo della Casa della Losanga.
A partire dal 2014, infatti, la F1 subirà una delle trasformazioni tecnologiche più importanti della sua storia. Dopo sette anni di congelamento nell’evoluzione dei motori, il nuovo regolamento tecnico porterà nuovamente in primo piano la sfida tra motoristi nella categoria regina delle vetture a ruote scoperte.
Più che un semplice motore, i costruttori devono sviluppare un’unità di potenza, costituita da un motore termico abbinato ad un doppio sistema di recupero d’energia, composto da due motori elettrici (ERS). Si passerà così dai motori V8 a un’architettura V6, con riduzione di 1/3 della cilindrata fino a 1.6 litri e sovralimentazione tramite turbocompressore e regime massimo limitato a 15 mila giri al minuto.
Questa nuova power unit dovrà offrire le stesse prestazioni in termini di potenza attuale (750 cavalli, di cui 600 solo dal motore) ma con una quantità ridotta di carburante di quasi il 40%. Una sfida lanciata ai motoristi per ricercare tecnologie più innovative, al servizio della produzione di serie.
Renault, insieme a Mercedes e Ferrari, ha contribuito alla definizione del nuovo regolamento. White racconta: “All’epoca c’era la percezione di una mancanza di prossimità e di coerenza tra la tecnologia F1 e quella delle vetture di serie per quanto riguardava aspetti economici e ambientali. Era dunque necessario un profondo cambiamento della Formula 1, allo scopo di riconciliare le due realtà”.
I Team di Renault Sport F1 sono stati tra i fautori dell’ingresso del KERS. La loro esperienza nel campo della gestione energetica ha fatto in modo che fossero coinvolti nella messa a punto del motore della Twizy sui banchi di Viry-Chatillon, dove oggi gira la power unit del 2014.
Il responsabile del progetto del motore V6 è Pierre-Jean Tardy che ci spiega: “Il nuovo motore sarà un V6 sovralimentato con una cilindrata di 1.6 litri accoppiato ad un sistema di recupero dell’energia. Già da qualche anno Renault sta sviluppando la sua conoscenza in materia di gestione energetica, facendo tesoro della sua prima esperienza sul KERS. E forti di questo know-how, guardiamo avanti con serenità all’elettrificazione”.
Lasciato il ruolo di costruttore nel 2010, Renault si è così concentrata al 100% sulla propria core competence: ossia la progettazione, lo sviluppo e la messa a punto dei motori per diverse scuderie.