Gli scarichi, la preoccupazione attuale della Ferrari
Marmorini ammette che c’è un po’ di preoccupazione nel dover lavorare a nuove soluzioni sugli scarichi che sulla F138 sembrano avere qualche problema di troppo.
Dalla Germania era partita l’indiscrezione qualche giorno fa. La rivista Sport Bild aveva avuto modo di parlare con una fonte interna alla Ferrari – rimasta anonima – che affermava che sulla F138 c’era un problema agli scarichi. In fretta e furia, il direttore tecnico della Ferrari – Pat Fry – aveva cercato di minimizzare le voci e smorzare la pressione mediatica sulla questione.
Durante la seconda giornata di test al Montmelò, il team di Maranello ha dovuto lavorare molto su questo particolare, di fatto confermando che un problema di fondo esiste davvero. Così, al box della Rossa, ieri si è proceduto con un esperimento per mettere alla frusta gli scarichi della F138. Risultato? Probabilmente sarà necessario fare altre modifiche importanti.
Il problema non è da sottovalutare perché, al di là delle prestazioni, un cedimento del genere può portare allo stop della vettura. E in Ferrari vogliono, prima di tutto, puntare sull’affidabilità. Luca Marmorini, capo motorista del Cavallino Rampante, ha ammesso: “Se uno scarico cede, specie nella prima parte, può portare al ritiro della monoposto, e diventa così una componente critica come un pistone o il cambio. Siamo un po’ preoccupati nel dover introdurre una nuova soluzione per lo scarico senza averlo provato prima con il giusto numero di test, ma dobbiamo spingere fino alla fine”.
Marmorini conferma che nella giornata di ieri è stato fatto un test per portare al limite il pezzo incriminato: “Abbiamo provato a portare lo scarico al limite, perché avevamo bisogno di capire qual è il limite stesso dell’elemento. L’obiettivo è di avere per Melbourne delle soluzioni che sono state provate a lungo”.
In tema di scarichi, Marmorini ha guardato anche le soluzioni partorire da Caterham e Williams, seppur considerate ai limiti del regolamento. “Davvero interessante quello che hanno fatto. Anche noi stiamo lavorando su qualcosa del genere, seppur una soluzione diversa. Il vantaggio dello scarico fatto in una certa maniera non risiede tanto nel rendere la monoposto più veloce, contribuisce solo per pochi decimi. E’ comunque allo studio in galleria del vento e nelle prove al banco: appena saremo sicuri dei risultati, lo monteremo anche sulla F138“, ha concluso.