Lauda: “Dato il suo contratto è impossibile ingaggiare Vettel”
Niki Lauda, intervenuto telefonicamente alla trasmissione “Griglia di partenza”, ha affermato che sarà praticamente impossibile strappare Sebastian Vettel alla Red Bull per via del suo contratto di ferro.
Il futuro del tre volte Campione del Mondo, Sebastian Vettel, sembra sempre più legato alla Red Bull. Con la recente riconferma di Christian Horner alla guida del team anglo-austriaco e la felicità nel restare manifestata apertamente ed a più riprese da Adrian Newey, ecco che la situazione del tedesco in seno alla scuderia di Milton Keynes sembra farsi sempre più certa.
Non solo le recenti riconferme, ma a blindare il pilota ci sarebbe anche il suo contratto, che lo lega alla Red Bull per altri tre anni e lo allontana quasi definitivamente dalla corte (più o meno dichiarata) di alcuni top team.
A tal proposito, il responsabile non esecutivo dell’AMG Mercedes Niki Lauda, ha recentemente dichiarato alla trasmissione “Griglia di partenza”: “Conosco bene il contratto di Sebastian ed ha un accordo molto lungo con Red Bull, per questo non andrà alla Ferrari e per questo non abbiamo tentato di ingaggiarlo“.
Sui sondaggi di Maranello nei confronti di Vettel c’erano sostanzialmente pochi dubbi, anche se le recenti parole pronunciate alla presentazione della F138 da pate di Montezemolo hanno affermato l’esatto contrario: “Avere due galli nel pollaio non è certo la nostra filosofia. Escludo l’arrivo di Vettel al fianco di Fernando“. La cosa che invece deve far pensare è l’ultima parte della dichiarazione di Lauda. Sembra strano infatti che l’austriaco possa essere a conoscenza delle dinamiche contrattuali di Vettel senza aver fatto almeno un sondaggio con Red Bull. Probabilmente, una volta acclarata l’impossibilità di ingaggialo, in Mercedes hanno poi virato su Hamilton, riuscendo poi a spuntarla ed a strapparlo alla McLaren.
Lauda ha poi concluso il suo intervento parlando dei recenti test di Jerez: “Non siamo andati male ai test di Jerez. Lewis Hamilton lo abbiamo voluto perché è un fenomeno puro, ma sono molto soddisfatto anche di Nico. Ora sta a noi dare loro una vettura vincente“. I primi due giorni a Jerez, come da noi riportatovi, non sono certo stati esaltanti (solo 29 giri percorsi in totale) però ampiamente recuperati nelle ultime due giornate andaluse, con quasi 300 tornate coperte in poche ore e qualche primo barlume di prestazione da parte della nuova W04. Dal 19 febbraio però, così come per tutti gli altri team, sapremo di più delle sorti 2013 del team di Brackley, che non porterà più sbagliare dopo gli investimenti fatti nell’ultimo inverno.