Ferrari F138: quel foro sotto il muso fa già discutere
La feritoia sotto il muso della F138 è al centro di tante discussioni e ipotesi sul suo presunto funzionamento.
Montezemolo lo aveva detto chiaramente: “I nostri tecnici dovranno osare di più”. E sulla F138 di carne al fuoco – è proprio il caso di dirlo – ce n’è davvero parecchia. Se nei giorni scorsi la nostra attenzione si è soffermata sul retrotreno della monoposto del Cavallino, oggi puntiamo l’attenzione sull’avantreno. In particolare, sul tanto chiacchierato foro sotto il muso che sta animando le discussioni sul web e non solo.
Questo ampio buco è diventato il tormentone del momento e tutti si chiedono a cosa servirà. Domanda a cui è molto difficile dare una risposta certa, ma sulla quale si possono comunque elaborare diverse ipotesi. Perché la Ferrari insiste nel dire che altro non è che una feritoia che serve a raffreddare l’abitacolo. Spiegazione plausibile, ma che pare poco credibile. O meglio, potrebbe anche servire al raffreddamento di centraline e abitacolo, ma la feritoia è fin troppo vistosa [FOTO] per non pensare che sia stata pensata al fine di assolvere anche ad una funzione aerodinamica. Perché la Ferrari F138 ha sì dei problemi di raffreddamento, ma la zona è particolarmente delicata per aprire un foro di quelle dimensioni senza aver trovato qualcosa di sostanzioso. [FOTO]
In sintesi, l’ipotesi di funzionamento più accreditata sarebbe quella dell’orientamento dei flussi nella parte bassa della vettura. Ma non sarebbe neanche da escludere l’ipotesi più estrema, secondo la quale la vistosa feritoia andrebbe ad alimentare il sistema di stallo dell’ala posteriore, eliminando così quella esigenza di aggiungere le due “corna” in stile Lotus ai lati dell’airbox, in modo da non intaccare l’efficienza della monoposto. Potremmo certamente andare avanti all’infinito con le ipotesi, considerando anche l’eventualità che questa sia stata creata per far confluire aria ai lati della chiglia anteriore per aumentare la portata nel canale centrale del diffusore.
L’unica cosa certa è che, a Maranello, la filosofia progettuale per questa F138 è decisamente aggressiva e alternativa. D’altronde, già prima della presentazione, Fry aveva posto l’attenzione anche verso le sospensioni anteriori pull-rod. Insomma, niente indecisioni nell’interpretare le regole: la sfida Mondiale è ormai lanciata.