Glock sui rookie della Marussia: “Sarà un inizio difficile”
L’ex pilota tedesco della Marussia teme che l’aver affidato la nuova monoposto a due debuttanti possa essere penalizzate per lo sviluppo della monoposto.
Parla ormai da ex, Timo Glock, quando guarda all’operato della Marussia Racing team. Ma ne parla in tranquillità e senza rancori, dopo la separazione consensuale dal team per chiare motivazioni economiche. Nell’attesa di dedicarsi anima e corpo al nuovo progetto in DTM insieme alla BMW, Glock ha risposto alle domande dei giornalisti che gli hanno più volte chiesto se l’avere due rookie in squadra avrà un peso negativo sulla stagione della Marussia.
“Sicuramente non sarà facile per loro, soprattutto durante i test, perché è necessario essere in grado di prendere delle decisioni dopo aver individuato i punti deboli della macchina. E questo è qualcosa che può fare solo un pilota con esperienza” ammette il tedesco, prima di aggiungere: “C’è molta pressione su Max e Luiz per farli diventare subito veloci con la macchina, ma questa è una parte critica”.
In Marussia c’è la voglia di scrollarsi l’appellativo di Cenerentola dello schieramento, anche dal punto di vista economico, nota dolente per la squadra. A tal proposito, Glock ha solo detto: “In generale hanno bisogno di trovare un maggior sostegno finanziario per andare avanti con lo sviluppo, perché i team più grandi non si fermano mai. Per questo le piccole squadre hanno grandi difficoltà a tenere il passo. Mentre i top team hanno novità ad ogni weekend, i più piccoli possono contare su aggiornamenti ogni cinque o sei corse”.