Emergono nuovi dettagli sulla Scorpion Racing
Bernie Ecclestone vedrebbe di buon grado l’operazione Scorpion Racing al fine di dimostrare che una diminuzione del budget in Formula 1 è possibile.
Mentre i team presentano le monoposto per la prossima stagione, c’è chi cerca ancora disperatamente di poter partecipare al campionato. Stiamo parlando della Scorpion Racing, la quale starebbe per acquistare la HRT nel tentativo di poter schierare le proprie monoposto nella stagione 2013. Nuovi interessanti dettagli sono emersi nelle ultime ore riguardo il misterioso progetto nordamericano.
Dietro la Scorpion Racing ci sarebbe un’agenzia finanziaria californiana, la Tremblay Financial Services, la quale avrebbe incaricato David Hayles, Team Principal del team di Gp3 Atech, di recuperare il personale, circa una sessantina di persone. Il budget per la prossima stagione sarebbe intorno ai 45 milioni di Euro e la base operativa (seppur più piccola rispetto alle altre scuderie di Formula 1) si troverebbe a Silverstone, dove si concentrerebbe lo sviluppo previsto per la stagione 2013. L’obiettivo è quindi quello di non commettere l’errore della HRT, che, nelle sue tre stagioni di Formula 1, ha lavorato un pò per tutta l’Europa: in Italia la Dallara aveva fornito la F110, nel 2011 la ex base di Colonia della Toyota era diventata la sede del team che, un anno dopo, aveva abbandonato per trasferirsi a Madrid nella “Caja Magica“.
Negli intenti della nuova scuderia c’è quella di utilizzare il KERS per la prima volta, lo stesso che verrà utilizzato dai diretti rivali della Marussia, oltre al cambio Williams e al motore Cosworth. Si dice che già degli interventi aereodinamici verranno eseguiti sulla F112, vettura che resterà la base per la prossima stagione data la mancanza di tempo. Come già detto nei giorni scorsi, Bernie Ecclestone starebbe cercando di far iscrivere il team pur essendo consapevole che sia comunque un po’ tardi: il modello low-cost della Scorpion Racing potrebbe rappresentare il futuro della Formula 1, una sorta di ‘Budget Cap‘ che, nel 2009, l’allora presidente della FIA Max Mosley cercò di portare in Formula 1.