Ecclestone: “Il futuro di Monza si fa complicato”
Ecclestone ha commentato i recenti episodi che hanno visto coinvolto l’ex direttore dell’autodromo di Monza, Enrico Ferrari, mettendo in dubbio un roseo futuro per il GP d’Italia.
Bernie Ecclestone shock sul futuro del Gran Premio d’Italia: “Adesso il futuro di Monza con la Formula 1 si fa molto, molto più complicato”. Lo ha dichiarato in una intervista per il quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, facendo riferimento all’esclusione dall’incarico di Enrico Ferrari dalla direzione dell’impianto brianzolo, poiché indagato per vicende legate alla gestione dell’autodromo.
Insomma, in pista corrono inchieste e polemiche. In tutto sono sette gli indagati per la presunta vendita di biglietti in nero coperta da false fatturazioni. Nomi eccellenti come quello del direttore del circuito, ma anche il direttore tecnico Giorgio Beghella Bartoli, il contabile Franco Becchere e il presidente di Acp&Partners – Marco Luca Villa, che gestisce gli sponsor dell’autodromo.
Ecclestone, dopo tutto questo marasma sulla dirigenza dell’autodromo, ha messo in forte dubbio il futuro del GP d’Italia nel campionato di F1. Ha ammesso: “Non capisco cosa stia realmente accadendo. Stimo molto Enrico Ferrari, con il quale da oltre vent’anni discuto il contratto del GP d’Italia”. Da come ne parla, Bernie fa intendere che il rapporto con l’ex direttore dell’autodromo sia uno dei punti cardine del legame con Monza.
“E’ grazie a lui che Monza ha avuto un trattamento economico di favore rispetto a tutte le altre gare europee. Nessuna corsa costa poco sul continente come il GP d’Italia. E’ un tipo duro negli affari, ma è diretto, competente e pulito”, sottolinea Ecclestone, dicendo anche di non conoscere il nuovo direttore dell’autodromo, Fabrizio Turci. “Non lo conosco e non lo invidio, senza Ferrari tutto sarà più complicato, era un uomo chiave”.
Dichiarazioni che fanno pensare ad uno scenario futuro piuttosto ingarbugliato. Ma tutti ci auguriamo che qualcuno illumini Ecclestone sul fatto che l’evento a Monza è da preservare per il bene del Circus, certamente metterlo in discussione farebbe perdere ancora più credibilità alla F1, già fin troppo abituata alla sua natura più da show business che da sport.