Calendario 2013: si fanno avanti Francia e Portogallo
Il patron del Circus Bernie Ecclestone ha rivelato che i due paesi europei stanno cercando di entrare nel calendario del prossimo anno.
Nonostante manchino ormai meno di due mesi dall’inizio del campionato 2013, il calendario delle gare non è ancora stato ufficializzato in maniera definitiva. Oltre a sciogliere gli ultimi dubbi che circondano il GP di Germania, c’è anche da risolvere la questione del 20° GP, previsto per il 21 Luglio e che non ha ancora una location, oltre alla certezza di essere disputato o meno.
Tramontate le trattative con Turchia e Austria, Bernie Ecclestone ha rivelato che due paesi europei, Francia e Portogallo, sono ancora in lizza per poter ospitare una gara in questa stagione. “C’è ancora interesse ad entrare nel calendario in Francia ed ora anche in Portogallo, il quale vorrebbe ospitare la gara nel nuovo impianto dell’Algarve“, ha ammesso Ecclestone. Il proprietario della FOM ha però precisato che non è certo che il buco lasciato dal GP d’America verrà colmato: “Ad essere onesto, non lo so. Se qualcuno vuole avere la 20° gara e il tracciato sarà pronto, l’avremo, possiamo aiutare gli organizzatori per realizzarla. I team però non sembrano così favorevoli, quindi dubito che accadrà“. Francia e Portogallo sono solo gli ultimi GP in ordine di tempo ad aver manifestato interesse nel voler portare la F1 in patria: negli ultimi tempi anche Thailandia e Messico hanno manifestato questa intenzione. Bernie ha però confermato che non si andrà mai oltre le 20 gare stagionali: “20 rimarrà il massimo”.
Le trattative per riportare la gara in Francia, dove il Circus ha disputato l’ultima gara nel 2007, sembravano ormai tramontate, dopo che si era ipotizzato il ritorno a Magny Cours prima e al Paul Ricard poi. Sono invece appena iniziate quelle per tornare nel paese iberico, dove la Formula 1 manca dal 1996: il recente impianto di Portimao, inaugurato nel 2008, ha ospitato i test invernali della stagione 2009 e, dopo delle prime voci su un possibile ingresso nel calendario iridato, il tracciato dell’Algarve non era stato più accostato al campionato del mondo di Formula 1.