Sempre meno emissioni di Co2 in Formula 1
La FOTA ha reso noto come le azioni per l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica stiano dando gli effetti desiderati.
Una Formula 1 sempre più ecologica e sensibile alle tematiche ambientali. Così, la FOTA ha fatto sapere che tra il 2009 e il 2011, nonostante l’aumento delle gare in campionato, le squadre hanno abbattuto le emissioni di Co2 in pista e non solo.
L’associazione dei Team, in collaborazione con Tucost, ha avuto modo di monitorare le attività delle squadre iscritte alla FOTA, evidenziando dati interessanti. Le emissioni di Co2 derivanti dalle monoposto sono calate del 24%, grazie anche alla maggiore efficienza dei carburanti e lubrificanti utilizzati, oltre che all’utilizzo del sistema di recupero di energia cinetica. Inoltre, sono state abbattute del 14% anche le emissioni derivate dai consumi di energia elettrica nelle factory. Il Presidente della FOTA, Martin Whitmarsh, non ha fatto segreto di accogliere con soddisfazione tali dati: “Siamo lieti di aver raggiunto delle riduzioni di emissioni di anidride carbonica così significative. Con l’aiuto di Tucost abbiamo implementato sistemi per gestire le emissioni e identificare le aree dove si possono ottenere ulteriori riduzioni”.
Ma le opportunità tecnologiche che la F1 conoscerà nel 2014, aiuteranno sensibilmente a dare una connotazione ancora più ecologica alla categoria. I propulsori V6 Turbo, infatti, sono stati concepiti sotto una stringente norma che ne limita proprio i consumi a 100 Kg/h per regimi superiori a 10.500 RPM. La portata della benzina sarà controllata con un dispositivo fornito dalla Federazione e sarà in grado di misurare con precisione la portata istantanea. L’introduzione del sistema ERS, inoltre, avrà un grande impatto sull’efficienza delle monoposto. Avrà prestazione doppia rispetto all’attuale KERS e sarà utilizzabile per 33.3 secondi al giro, generando una potenza di 150 cavalli che si aggiungono ai 600 del motore V6.
Una F1 con una impronta sempre più ecologica, così come l’ha pensata Mosley già qualche anno fa e che la FIA continua a ricercare anche sotto la presidenza Todt. Non a caso, il francese è stato tra i fautori della Formula E, la prima categoria con monoposto da competizione spinte al 100% da motori elettrici. Zero emissioni e poco rumore, l’ideale per farle sfrecciare nelle grandi capitali europee a partire dal 2014.