Brawn: “Cambiamenti interni ci hanno sfavorito nel 2012”
Tra tre settimane verrà presentata la nuova AMG Mercedes W04 ma Ross Brawn torna a parlare della seconda parte della stagione 2012, dove il team tedesco ha incontrato difficoltà dovute a cambiamenti interni strutturali e di personale
A quasi due mesi dal termine del Mondiale 2012 Ross Brawn ha provato a dare una spiegazione sulla seconda parte di stagione Mercedes che, a conti fatti, è risultata davvero deludente.
Se la prima parte del 2012 aveva regalato la prima gioia alla Mercedes, con Nico Rosberg a cogliere il primo successo in carriera sul tracciato cinese, la pole di Schumacher a Montecarlo sfumata per una penalità comminata al tedesco il GP precedente ed il podio del Kaiser a Valencia, dall’estate in poi per Brackley è stato un vero e proprio calvario.
Secondo il Team Principal Mercedes i cambiamenti subiti nelle struttore e nell’organico degli aerodinamici sono stati agenti fondamentali della debacle post estate: “Abbiamo preso la decisione di modificare la struttura del gruppo aerodinamico. Abbiamo dovuto aspettare per poter inserire Mike Elliot, nuovo capo degli aerodinamici, perché aveva il periodo di gardening leave da terminare dopo aver asciato la Lotus. Abbiamo concluso la situazione con Loic Bigois e c’era un divario da colmare con i primi che non abbiamo chiuso. Anzi, la forbice si è ulteriormente allargata“.
Non solo cambiamenti di personale, ma anche un cambiamento nella galleria del vento abbastanza importante, ovvero il passaggio di scala dei modelli utilizzabili che è passato dal 50 al 60%: “Oltre ai cambiamenti interni, abbiamo effettuato il passaggio dal 50 per cento al 60 per cento modelli da utilizzare in galleria del vento. Certamente anche questo è stato un fattore determinante che ha inciso negativamente nell’andamento della stagione“.
Il passaggio al 60% dei modelli in galleria, ha spiegato Ross Brawn, è fondamentale per raccogliere un numero maggiore di dati riguardanti gli pneumatici Pirelli, in modo tale da poter avere situazioni molto più vicine alla realtà della pista, seppur limitate dalla finzione fornita da qualsiasi struttura del vento.
Da notare anche le scelte errate dal lato progettuale-strategico in atto nella seconda metà del 2012 a Brackley. Molti sforzi sono stati fatti per portare ad una preparazione e ad uno sviluppo adeguato il DDRS passivo, dipositivo in regola per questo 2013 perchè non azionato direttamente dal pilota. Purtroppo, dopo mesi di studi e test tra i venedì di prove libere e simulazioni computerizzate gli ingegneri hanno deciso con tutta probabilità di accantonare il progetto. Troppo difficoltoso da mettere a punto e troppo imprevedibile riguardo le reazioni in pista, con potenziali pericoli d’incolumità per i piloti.
Insomma, questa serie di fattori, così come spiegato da Brawn, hanno tenuto lontana Mercedes dai vertici. Arrivato Hamilton e rinnovati alcuni settori tra progettazione ed aerodinamica in questo 2013 i vertici di Stoccarda si aspettano risultati soddisfacenti e continui. Problemi di budget permettendo.