Perez si presenta: “Tanta emozione, ma punto subito al titolo”
Dopo il primo contatto con la sede McLaren a Woking, Sergio Perez si è concesso alla stampa dichiarando di voler puntare subito al titolo sin dalla prima stagione con il nuovo team
E’ arrivato alla sede del team a Woking al volante di una fiammante Mp4-12C Spider arancione ed era visibilmente emozionato.
“Wow, la sede è qualcosa di speciale!“ Sergio Perez è appena entrato a Paragon e ad accoglierlo ha trovato Martin Whitmarsh, Team principal del suo nuovo team e le monoposto iridate di Senna, Prost, Hakkinen ed Hamilton nella hall del McLaren Technology Center.
“Spero presto di far parte della schiera dei Campioni del Mondo McLaren“. Lo ha pensato, lo ha fatto capire con gli occhi e lo ha detto alla videochat su Google+ di ieri pomeriggio, dove ha avuto il primo incontro – seppur virtuale – con i suoi nuovi tifosi.
Il passaggio è di quelli importanti, dalla seppur competitiva Sauber alla McLaren, top-team per eccellenza che assieme alla Ferrari continua a scrivere la storia della F1 da decenni. “Sarà completamente diverso – ha dichiarato Checo – la pressione si farà certamente sentire da subito perchè ora ci sarà la possibilità di vincere tutte le gare ed il nostro target è quello di portare a casa entrambi i titoli. I miei risultati migliori sono stati i podi conquistati nel 2012 con la Sauber, ora non basteranno più“.
Emozionato sì, ma già realista e ragionevolmente determinato il ventiduenne di Guadalajara, il quale ricorda il giorno in cui il suo agente gli disse che era pronto il contratto con McLaren ed era solo da firmare: “Beh, è stato un momento pazzesco. Quando il mio agente me l’ha comunicato ho inizato a saltare dappertutto. Ora essere pilota McLaren e far parte della loro famiglia èqualcosa di fantastico, incredibile“.
Non solo social network. Per Perez oggi è stata una giornata quasi totalmente dedicata alla stampa, culminata con l’intervista rilasciata alla BBC Sport F1:
Primo Giorno a Woking e primo giorno in McLaren. Come ti senti?
Perez: “Sono molto felice, è incredibile arrivare qui ed essere un pilota McLaren è davvero fantastico per me. Mi sto godendo il momento e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con il mio nuovo team“.
Ci sono differenze tra il tuo debutto con Sauber e questo?
Perez: “E’ qualcosa di nuovo per te ma penso che siano due emozioni moto forti entrambe. Pilotare per la prima volta una F1 è speciale per un pilota ma quando diventi un pilota McLaren e guardi alla stagione da affrontare senti sensazioni speciali“.
Arrivi in un grande team come McLaren e rimpiazzerai Lewis Hamilton. Senti molta pressione?
Perez: “Sai, cambiano le prospettive per me. Qui devo vincere gare e titoli.Devi fare risultati inomma“.
Come pensi di andare in questa prima stagione con McLaren?
Perez: “Voglio e penso di dare il mio meglio, arrivare a cogliere i risutati per il team e raggiungere da subito i nostri obiettivi, lavorando inoltre per far andare forte la monoposto“.
Come pensi potrà essere il rapporto con Jenson Button?
Perez: “Penso lavoreremo bene insieme per il team. Ovviamente il mio obiettivo sarà batterlo, così come sarà attere tutti gli altri m penso saremo davero un buon team“.
Pensi di poter vincere il titolo al tuo primo anno in McLaren?
Perez: “Sì, è il mio obiettivo così come lo è di tutta la squadra“.
A confermare lo spirito già battagliero del messicano sono arrivate le parole di Whitmarsh a SkySport News, il quale si auspica una sana lotta tra Perez e Button per il vertice dei GP e del Mondiale Piloti, senza che uno abbia delle imitazioni nei confronti dell’altro: “E’ innegabile che Jenson possa avere un vantaggio riguardante la conoscenza del team, inoltre non dobbiamo dimenticare che è un pilota esperto ed un ex Campione del Mondo. Per questo sono convinto che sarà anche generoso e che condividerà le sue opinioni con Sergio, così come ha affermato lui stesso. Quando poi usciranno dai box però Jenson vorrà battere Sergio e Sergio vorrà battere Jenson“.
“Questa comunque è sempre stata la mentalità della nostra squadra e daremo ad entrambi lo stesso trattamento. Abbiamo sempre pensato che la competizione sia un aspetto positivo all’interno del team” ha concluso il Team Principal McLaren.