Ecclestone: “Nel 1988 tentai di acquistare la Ferrari”
Bernie Ecclestone ha rivelato a Il Corriere della Sera che nel 1988 tentò di acquisire la Ferrari e che non lascerà la presidenza FOM qualora venisse condannato per il caso Gribkowsky
Un autentico fiume in piena. Non ci può essere paragone migliore per descrivere l’attuale momento di Bernie Ecclestone, il quale sta rilasciando ai media dichiarazioni davvero interessanti e tanti spunti su cui riflettere.
Questa volta Mister E cerca di mettere a tacere ogni voce su una sua possibile dipartita qualora fosse condannato per il caso Gribkowsky, affermando che resterà comunque alla guida della FOM.
L’ottantatreenne miliardario inglese non si sente affatto colpevole per i 44 milioni di dollari versati – pare illegalmente – a Gribkowsky nella compravendita dei diritti tv della F1 nell’ormai lontano 2006 e per questo non lascerà la dirigenza della CVC Capitals, detentrice dei diritti della F1.
Non solo diritti tv ed azioni legali. Ecclestone ha rivelato a Il Corriere della Sera un camoroso retroscena risalente a quasi venticinque anni orsono, quando l’odierno presidente FOM tentò di acquistare la Ferrari dopo la morte del fondatore Enzo nell’agosto del 1988. L’affare, com’è ovvio capire, non andò a buon fine perchè: “Non ci fu proprio nulla da fare. La Ferrari non era assolutamente cedibile“, ha dichiarato Ecclestone, con la storia che ha poi dato ragione alla Fiat ed alla gestione Montezemolo, condita da ben 13 Titoli Mondiali.