Bottas l’umile: “Sarà un anno di apprendimento”
Per niente “spaccone” il nuovo pilota Williams sa che la sfida in F1 va intrapresa con i guanti di velluto: “Devo imparare tante cose”.
Valtteri Bottas, finlandese di ventitrè anni, ha stregato una vecchia volpe come Frank Williams che lo ha definito senza mezzi termini: “Uno dei giovani più promettenti di tutto il panorama automobilistico”.
Bottas, test driver della Williams nel 2012 con alcune presenze nelle sessioni di prove libere, è stato promosso a titolare nel 2013 al posto di Bruno Senna.
Da lui la Williams si aspetta tanto – come ripetuto più volte sia da Sir Frank che dai tecnici del team -eppure il ragazzotto nordico non si scompone più di tanto:
“Onestamente non voglio mettermi troppa pressione addosso. I risultati buoni arriveranno ma ci vuole del tempo”. Un approccio umile e guardingo quello di Valtteri, le cui ambizioni sembrano andare di pari passo a una grande razionalità:
“Okay, ammetto di voler diventare un grande pilota e di sognare di essere un giorno campione del mondo, ma questo non c’entra niente con il 2013. L’anno prossimo il mio obiettivo è di imparare in tempi brevi quante più cose possibili, commettere pochi errori e portare a casa qualche punto. Soltanto accumulando Km ed esperienza potrò realizzare tutto ciò che di buono si aspetta la squadra da me”.
Pilota a dir poco quadrato questo Bottas, niente voli pindarici ma la consapevolezza di dover di crescere step by step. La serietà c’è, vedremo se il manico sarà all’altezza della massima formula. I presupposti, da quanto si è visto nelle fomule minori, ci sono tutti.