Domenicali: “Due coordinatori per i progetti 2013 e 2014”
Stefano Domenicali, presente alla cena Ferrari con la stampa italiana, ha reso nota la metodologia di lavoro per le monoposto del 2013 e 2014. La prima sarà un’evoluzione della F2012, la seconda sarà progettata dal foglio bianco, causa radicale cambiamento delle regole.
Presente alla consueta cena con la stampa di fine stagione, Stefano Domenicali è già proiettato al futuro, nonostante la stagione 2012 sia terminata da meno di un mese.
Il Team Principal del Cavallino ha svelato che all’interno della GeS vi sono due gruppi separati di progettisti, coordinati da due responsabili, con il compito di progettare e sviluppare la futura Ferrari 664 (F2013) che prenderà parte al prossimo mondiale e portare avanti la creatura 2014, la cui progettazione è partita dal foglio bianco causa nuovo regolamento, che influirà su potenza, ingombri e forme del progetto 665.
“Come sapete, stiamo ristrutturando l’impianto di Maranello che sarà chiuso fino al prossimo mese di agosto: fino ad allora utilizzeremo la galleria della Toyota, a Colonia. Abbiamo anche suddiviso meglio i compiti fra chi si deve occupare della gestione della galleria e chi deve concentrarsi di più sulla fase creativa. Abbiamo visto quest’anno che, quando si fanno troppe cose insieme, forse non si riesce ad essere abbastanza efficaci. Per quanto riguarda la progettazione, abbiamo deciso, anche in considerazione del compito particolare che ci aspetta nel 2013, quando avremo un progetto completamente nuovo da portare avanti, di avere due coordinatori: Simone Resta, un ingegnere che è cresciuto a Maranello ed è molto valido, sulla vettura 2013 e Fabio Montecchi su quella dell’anno successivo. Nikolas Tombazis mantiene il ruolo di Chief Designer. Dobbiamo applicare anche nelle altre aree quello che abbiamo fatto in pista o, ad esempio, nella produzione: come ci hanno confermato alcuni innesti che sono arrivati da fuori il nostro ‘time to market’, vale a dire il tempo che passa dall’ideazione alla produzione dei pezzi, è all’avanguardia” ha dichiarato Domenicali.
Pat Fry dunque manterrà il ruolo di Direttore Tecnico e non quello di progettista, come auspicato da molti tifosi dopo le ultime stagioni al di sotto delle aspettative. Il tempo per preparare la 664 è stato davvero poco, considerando il fatto che a Maranello sono stati impegnati nello sviluppo della F2012 sino all’ultimo GP a fine novembre, ma Domenicali svela quale sarà la strategia di preparazione della vettura 2013 dalla presentazione in poi: “E’ chiaro che abbiamo dedicato tutte le energie sulla nuova macchina soltanto da poche settimane prima dell’ultima gara, visto che abbiamo spinto fino all’ultimo su quella di quest’anno. La vettura 2013 sarà presentata negli ultimissimi giorni di gennaio o nei primi di febbraio: come sempre, la prima sarà solo una versione di lancio mentre quella completa la vedremo negli ultimi giorni di test o in Australia in modo da sfruttare tutto il tempo a disposizione“.
“Sappiamo bene che dobbiamo partire con una vettura più competitiva, come ci chiede il nostro Presidente” ha concluso Domenicali. Proprio il Presidente ha lanciato un monito alla squadra progettazione, una linea guida che segue il Newey-pensiero e che ha fruttato alla Red Bull sei titoli mondiali in sole tre stagioni: “Bisognerà cercare di andare al limite massimo del regolamento tecnico. mantenendo i punti di forza di quest’anno, anzi migliorandoli ancora perché gli altri non staranno fermi con le mani in mano, certo non sforando nel doping, come accadde nel 2009 col doppio diffusore. Però dobbiamo avere un approccio diverso, più creativo“.