Un pit-stop targato BlogF1: quanto è difficile!
Due secondi e mezzo, il tempo di due respiri. Ma quando vediamo un cambio gomme in F1 ci sembra un tempo di operazione normalissimo. E guai se i meccanici della nostra squadra del cuore sforano i 3 secondi. Il tifoso vive un dramma sportivo, perché lasciare per strada pochi decimi può significare perdere una gara.
Beh, se il team di BlogF1 fosse stato protagonista di un pit stop in F1 avrebbe certamente fatto perdere svariate posizioni al pilota malcapitato. Tre dei nostri redattori (Antonino Rendina, Giacomo Rauli e Mario Puca) si sono cimentati in un cambio gomma, a tratti esilarante, sulla monoposto Pirelli allo stand Sky al Motorshow.
Ma, anche se per gioco, questa prova di pit stop ci ha fatto veramente capire quanto il lavoro fatto dai meccanici delle scuderie sia semplicemente straordinario. Passi il fatto che dietro ci sono ore ed ore di allenamento, in ogni caso sfilare, infilare e avvitare un paio di gomme deve essere il frutto di una sincronia e un amalgama tra i tre addetti alla ruota fuori dal comune.
Probabilmente la parte più difficile è mettere la gomma, centrando il portamozzo in una frazione di secondo. Relativamente facile è sfilarla, l’agilità lì sta tutta nel non ostacolare l’addetto alla pistola. Per quanto riguarda quest’ultimo ruolo, la difficoltà è quella di agganciare correttamente in sede il dado; operazione resa in pista ancora più complicata da una monoposto che arriva a ottanta orari e si ferma in un attimo a freni roventi.
I nostri “eroi” la gomma l’hanno cambiata da fermi e se la sono cavati con il miglior crono di 8″45. Considerando che era la prima volta che ci provavano, si sono difesi benino. Anzi, vi invitiamo a tentare di battere il loro tempo, se passate in zona Motor Show. Ma tenete bene a mente una cosa: fare un pit stop perfetto è davvero difficile. Fidatevi…