Montezemolo: “Non siamo sponsor, noi siamo costruttori!”

Luca Cordero di Montezemolo non poteva certo mancare alle Finali Mondiali di Valencia. Il Presidente della Ferrari ha risposto alle critiche ricevute da Bernie Ecclestone nei giorni scorsi, a cui non era affatto piaciuta la lettera di chiarimento che la Rossa ha inviato alla Federazione, in merito al presunto sorpasso di Vettel in regime di bandiera gialla.

Sorpasso che, invece, si è rivelato essere regolare ed ha stato mostrato a più riprese. La cosa, comunque, non è andata giù a Montezemolo. In maniera piuttosto piccata, ha detto: “Ecclestone? Bisogna avere rispetto per le persone molto anziane, soprattutto quando arrivano a un punto in cui non riescono a controllare le parole. L’anzianità, spesso, è incompatibile con certi ruoli di responsabilità”.

Ecclestone, infatti, ha etichettato la cosa come un modo di sovvertire le sorti del mondiale. Montezemolo, invece, ha difeso questa azione, spiegando: “Qualcuno ha gridato allo scandalo per la nostra richiesta di chiarimento alla FIA e ha detto qualche parola di troppo. Il comportamento della Scuderia è stato trasparente: abbiamo visto le immagini, che tra l’altro sono andate su tutti i siti del mondo, ed abbiamo ricevuto migliaia di richieste da parte dei tifosi. Noi abbiamo fatto la cosa più semplice, corretta e lineare. La FIA ha detto che, dal suo punto di vista, tutto era regolare e per noi il discorso è chiuso”.

Mr E. ha definito tale richieste “uno scherzo”. E il Presidente della Ferrari, che ormai da anni sembra un disco incantato  su certi argomenti, ha voluto ribadire: “Gli scherzi della Formula 1 sono altri. L’aerodinamica non ha più niente a che fare con la ricerca automobilistica. Non è possibile che la F1 non trasferisca più tecnologia alle nostre vetture di serie. E non si può concepire una F1 in cui non si fanno prove in pista. E questo lo porteremo ancora nelle sedi competenti. La nostra pazienza ha raggiunto il limite. Se ne facciano una ragione. Noi siamo costruttori, non siamo sponsor, non mi sta più bene questa storia. E’ una barzelletta. It’s a joke, come direbbe Ecclestone”.

 

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