Brasile: per la Sauber il nono posto di Kobayashi; Perez out
La Sauber mette via vetture e motorhome dopo l’ultima gara 2012 ad Interlagos e saluta anche il sogno del quinto posto nel campionato costruttori: la scuderia svizzera chiude, infatti, il suo mondiale al sesto posto, arrivando al traguardo con il solo Kamui Kobayashi (nono), dopo aver perso Sergio Perez pochi km dopo il via.
Una gara che prometteva spettacolo su diversi fronti, e anche la Sauber non si è tenuta lontana dalle lotte che contavano, dovendo agguantare quei punti necessari a sopravanzare la Mercedes in classifica. Non è bastato un ottimo Kobayashi, che ha lottato durante tutta la gara (partiva 14esimo), ed è mancato il messicano, che è stato messo fuori gioco da un incidente. La pioggia ha fatto il resto, ma quel che è certo è che questa gara ha confermato quelle che erano le idee già positive sui due piloti Sauber.
Qualche numero: Sergio Perez ha collezionato 66 punti, portandosi al decimo posto nella classifica finale, seguito quasi da vicino dal compagno giapponese, dodicesimo con 60 preziosi gettoni. Non male, considerando anche i tre podi del messicano e uno – conquistato al GP di casa – per il giapponese.
Kamui commenta così il suo piazzamento nel GP del Brasile: “Sono partito bene, tenendomi lontano dalla bagarre. Quando le condizioni della pista sono peggiorate a causa dell’asfalto umido, ho toccato la vettura di Mark Webber. Mi sono fermato per cambiare il muso e ho montato le gomme intermedie, per poi cambiarle ancora al 18esimo giro (montando le hard) e al 54esimo: forse quest’ultima sosta è stata fatta tardi“. Pneumatici a parte, il giapponese ha lottato anche fianco a fianco con i big: si è trovato tra le Ferrari di Alonso e Massa, ha insidiato la ricorsa della Red Bull, e ha inseguito Michael Schumacher che, come continua il Koba “era molto più lento, ma difficile da sorpassare senza mettersi a rischio andando fuori dalla traiettoria gommata e asciutta“.
Ultima gara dell’anno ma soprattutto ultima gara con la Sauber per lui, e non manca un ringraziamento al team: “Oggi ho lottato e sono contento di aver raccolto dei punti preziosi per la mia squadra. Voglio ringraziare la Sauber per questo tempo trascorso assieme, e adesso spero di trovare un sedile in F1 per il prossimo anno“.
Sergio Perez, che come il suo compagno ha corso il suo ultimo GP con la scuderia di Peter Sauber oggi, commenta così la sua brevissima domenica in pista: “Volevo finire la stagione in maniera diversa. Non capisco cosa sia successo al via oggi, sono andato all’interno per evitare il crash ma a mia volta mi sono venuti addosso“. Occhi al futuro per il messicano: “E’ stato un grande anno, con tre fantastici podi. Voglio ringraziare ogni persona qui in Sauber, e augurare il meglio a questa squadra. Presto inizierà per me una nuova sfida“.
Monisha Kaltenborn, Team Principal, riassume così la giornata: “Un finale di stagione da brividi, che però non ci ha portato il risultato sperato. Sergio è andato fuori al primo giro senza averne colpa, e Kamui ha mostrato ancora una volta che gran combattente è. Purtroppo non è bastato per avere un grande risultato finale, ma possiamo essere orgogliosi del nostro campionato: 126 punti e 4 podi, molto meglio della passata stagione. Da oggi i nostri due piloti ci salutano, e vogliamo ringraziarli per il loro prezioso contributo: Perez avrà la possibilità di mostrare il suo grande talento in McLaren, e auguro a Kobayashi di avere ancora successo nel mondo dei motori“.
Giampaolo Dall’Ara, Capo Ingegneria di Pista sottolinea la bella gara di Kobayashi e la sfortuna di Perez: “Sergio è stato buttato fuori appena dopo il via, mentre Kamui ha lottato e sfruttato bene i cambi gomme. E’ riuscito a tenere anche il ritmo di Ferrari e Red Bull, perdendo un po’ di tempo dietro la Mercedes di Schumacher, e così ha concluso in nona posizione“.
Da tutta la squadra, infine, le congratulazioni a Sebastian Vettel, campione del mondo per la terza volta quest’oggi.