Ferrari: in Brasile Qualifiche nere. Alonso 8°
Qualifiche amare quelle di Interlagos per la Ferrari. Si temeva, si sapeva di dover rincorrere McLaren e Red Bull. Ma alla fine solo Massa, quinto a oltre mezzo secondo dal poleman Hamilton, si è piazzato subito dietro gli alfieri di Woking e Milton Keynes. Alonso, con l’ottavo tempo a quasi 8 decimi dal battistrada, finisce addirittura dietro anche Maldonado, poi arretrato di dieci posizioni per non essersi fermato ai controlli FIA, e Hulkenberg. Lewis è quindi in pole, davanti a Button, Webber e uno scurissimo Vettel, quarto per un piccolo errore nel giro decisivo della Q3. Poi Massa, quindi il tedesco della Force India e infine Fernando, settimo. McLaren e Red Bull sono su un altro pianeta, non c’è stato nulla da fare. Qualche minuto prima dell’inizio della Q1 è arrivato uno scroscio di pioggia, sufficiente a bagnare la pista: i sostenitori della Rossa hanno sperato, ma, nonostante qualche rigagnolo d’acqua lungo il tracciato, il circuito si è presto asciugato.
La Ferrari ha sempre sofferto di sottosterzo, con Alonso che non riusciva a stare sufficientemente vicino ai punti di corda delle curve più impegnative. In Q2 i due porta-colori di Maranello hanno addirittura rischiato di non passare il turno, chiudendo nono e decimo, ai margini della top ten. Una prestazione, quella della F2012, che comunque delude a prescindere delle condizioni della pista: asciutta/bagnata. Le noie di questa monoposto rimangono le stesse, i limiti identici: manca carico aerodinamico. Inoltre qui si è notato un evidente sbilanciamento di carico, con un retrotreno con troppo più downforce rispetto all’anteriore, cosa che non ha consentito, soprattutto allo spagnolo, di avere una macchina precisa e domabile in curva.
Durante queste Qualifiche, più le condizioni della pista si stabilizzavano e più la temperatura dell’asfalto si alzava, più il gap delle due Rosse rispetto alle dirette concorrenti aumentava. Adesso si spera solo nella pioggia, che potrebbe rimescolare le carte e dare ad Alonso qualche chance in più. Ma l’asturiano parte davvero molto indietro, con i suoi avversari molto lontani, con il suo compagno di squadra davanti (che non accetterà, stavolta, alcuna retrocessione come ad Austin… sarebbe increscioso e poco elegante), e con un altro ostacolo da scavalcare: la Force India.
Questo il commento a caldo di Alonso: “E’ dura, è dura come sempre, come lo è stata per tutto l’anno. Da Austin a qui non è cambiato niente. Non esistono più assetti da bagnato, c’è il massimo di carico aerodinamico sia su asciutto che su bagnato. Ad Abu Dhabi e in Texas siamo partiti settimi o ottavi e poi abbiamo recuperato posizioni. Quindi anche qui l’obiettivo è finire sul podio“.
Realista il tono delle parole del Team Principal Ferrari, Stefano Domenicali: “Siamo in una posizione difficile. Domani dovremo fare una gara impeccabile e basta. Felipe è andato forte. Sono state qualifiche difficili, ma sono contento per lui. Sembra che domani possa piovere, vedremo“.