Hamilton vince negli States, Button ottimo 5°
Se l’era vista sfuggire a Singapore ed Abu Dhabi, ma ad Austin Lewis Hamilton fa bottino pieno: la sua McLaren, stavolta, non accusa alcun problema tecnico e può tornare così a vincere, dopo l’ultimo successo di Monza. Una vittoria ampiamente cercata, sempre all’inseguimento di Vettel e culminata con il sorpasso decisivo sul tedesco al 41° giro. Ottima prestazione anche di Button, che dopo una partenza infelice, rimonta fino al 5° posto.
La temuta partenza sul lato sporco non aiuta Hamilton che, al via, non riesce a mantenere il secondo posto conquistato ieri in qualifica, vedendosi sfilare da Webber. Hamilton però ha un passo superiore e già al 3° giro prova a scavalcare Webber, riuscendovi solo il giro successivo. Qui inizia l’inseguimento a Vettel, con Lewis che riesce ad entrare in zona DRS al 14° giro, rimanendo però troppo distante per poter sferrare un vero attacco al tedesco.
Poco prima dell’unica sosta di giornata, Hamilton perde terreno, accusando 3.1 secondi dal pilota Red Bull: l’anglocaraibico passa alle gomme hard, quelle che lavorano meglio sulla sua Mp4-27. Al rientro in pista, Hamilton si sbarazza di Raikkonen, provvisoriamente secondo, lanciandosi nuovamente all’inseguimento di Vettel, che conduce sempre senza troppi problemi. La pressione che esercita Hamilton sul tedesco è giro dopo giro crescente, e, dopo qualche tentativo un po’ velleitario, Hamilton al 41° giro lo passa di forza all’esterno. Da lì in poi, Hamilton gestisce il vantaggio senza poter dare l’opportunità al due volte Campione del Mondo di avvicinarsi. Al secondo successo su due gare negli Stati Uniti, conquista così la sua 21° gara in carriera, forse l’ultima al volante di quella McLaren che l’ha portato ad essere quel pilota che ora apprezziamo.
Un raggiante Hamilton sul podio ha così risposto alle domande poste da Mario Andretti: “Sono felicissimo. I fans qui sono incredibili e c’è un’atmosfera fantastica, è davvero bello corrervi. E’ una giornata speciale, era da un pò che non vincevo e sono davvero contento per me e orgoglioso del team che ha fatto un ottimo lavoro“. Anche Martin Whitmarsh è salito sul podio, per ritirare il premio riservato al team vincente. “Che profumo ha lo champagne? Beh direi un ottimo profumo!” ha esordito il Team Principal della McLaren. “Oggi i nostri piloti han fatto una gara fantastica, specialmente Lewis, che ha meritato visto quello che gli era successo ad Abu Dhabi. Mondiale ancora aperto? Si, e questo è fantastico e cercheremo di aiutare i nostri amici della Ferrari facendo del nostro meglio in Brasile, dove correremo per vincere” ha concluso Martin.
Sorridente anche l’altra metà del box McLaren, con Jenson Button capace di rimontare dal 16° al 5° posto con una gara tutta all’attacco dopo un pessimo start, che lo ha visto perdere 4 posizioni. Il Campione del Mondo 2009 non si è perso d’animo e, nei primi giri, supera in successione Vergne, Rosberg, Maldonado (due volte), Grosjean e M. Schumacher. Entra in zona punti al 17° giro, grazie al sorpasso (con leggero contatto) su B. Senna e al contemporaneo ritiro di Webber. La scelta di partire con gomme dure paga e Button si trova anche a confronto con Alonso, che supererà al 22° giro. Button ritarda la sosta fino al 35° giro quando si trovava addirittura in 3° posizione. Al ritorno in pista Jenson è 7°, ma ben presto il pilota inglese vince i duelli ingaggiati con Grosjean e Raikkonen, recuperando la 5° posizione. Nel finale non riesce l’assalto a Massa, ormai troppo distante nonostante la differenza di mescola tra i due piloti.