Domenicali come 007: avrebbe evitato una clamorosa crisi
Un tweet che poteva rappresentare la fine dei sogni in rosso. Maledetti social network, a volte vien da pensare.
Il “giallo” del giorno dopo in Ferrari ha tre protagonisti: un pilota furioso, un direttore tecnico sibillino e un team principal che ancora una volta dimostra di essere il più lucido e razionale nei momenti di difficoltà.
L’indiscrezione, che sa di bomba, la leggiamo sul noto quotidiano torinese La Stampa, la firma è del bravo collega e inviato ai Gp Stefano Mancini. Fonte seria e per questo la notizia merita di essere riportata.
A quanto pare a Fernando Alonso, già nervoso di suo per i mancati sviluppi sulla F2012 (ricordate le parole di giovedi e sabato?) non sarebbero andate giù le parole del direttore tecnico Pat Fry che nel dopo qualifiche di Nuova Delhi aveva affermato: “Per qualificarci dove volevamo dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati”.
In molti hanno interpretato quel “noi” come un riferimento diretto ad Alonso, che non è stato capace di mettere insieme il giro perfetto. Lo stesso asturiano, venuto a conoscenza della dichiarazione di Fry, sarebbe andato su tutte le furie. Decidendo di rispondere su twitter.
A quanto pare Alonso, un po’ alla Hamilton nel caso-telemetria di Spa, era pronto a comunicare ai suoi follower che la Ferrari correva in India con un particolare aerodinamico posteriore invariato dal Gp di Spagna. Tanto per far capire che gli aggiornamenti non erano stato poi così tanti nel corso della stagione.
Un tale tweet alla vigilia di una gara cruciale avrebbe rappresentato un terremoto mediatico tale da minare alla base la serenità di una squadra già nell’occhio del ciclone.
Qui sarebbe entrato in scena Stefano Domenicali, nel ruolo di mediatore, con il compito di evitare una clamorosa rottura tra pilota e team. Dopo una lunga discussione il team principal avrebbe convinto il pilota a desistere dai suoi propositi di “vendetta”.
Un operato fondamentale quello di Domenicali, che però nel dopo gara ha gettato acqua sul fuoco: “Non creiamo casi che non esistono per piacere”. E lo stesso Pat Fry ha ammesso: “Alonso sta facendo cose incredibili”.
Controversia risolta e panni sporchi lavati in famiglia, senza di mezzo il megafono twitter che tutto spazza via. Ma almeno qualcosa in più può comprendersi su quel team radio di Andrea Stella: “Fernando sei un lottatore con un talento straordinario”.
Forse un modo per tenersi stretto Alonso, che dal canto suo ha risposto in pista con una gara da fenomeno tenendo ancora in piedi le speranze della Ferrari.
Ma quella degli aggiornamenti è diventata una barzelletta ormai. “Se mi tagliano le mani combatto con le spalle” ha twittato Nando. Il messaggio è chiaro; lui non molla ma ora tocca alla Ferrari dargli sta benedetta macchina.