India, Lotus a ridosso dei primi con Raikkonen settimo
La Lotus “barcolla ma non molla”. Purtroppo gli step evolutivi non hanno consentito alla E20, anche questo weekend, di fare il tanto agognato passo avanti. Almeno, però, sono serviti a mantenere il contatto con i top team, cioè Red Bull, McLaren e Ferrari, con Alonso e Vettel che si avviano sempre di più verso una lotta a due per l’iride, salvo sorprese.
Sorpresa che potrebbe venire proprio da Kimi Raikkonen, che già in settimana si è praticamente augurato di rivivere i fasti del 2007, quando, quasi matematicamente fuori dai giochi fino all’ultima corsa, si ritrovò inaspettatamente catapultato sul trono. Sarà dura, durissima, visto il gap della Lotus con le altre rivali, ma nulla è da escludere.
La scuderia di Enstone, dal canto suo, sta facendo tutti gli sforzi possibili. Anche in India ci sono nuovi aggiornamenti aerodinamici per rendere più competitiva la vettura nero/oro, relativi soprattutto all’ala anteriore (FOTO) e posteriore (FOTO). Interessante notare il layout dell’aerodinamica al posteriore (già visto la scorsa gara), finalizzato a sfruttare al massimo i nuovi scarichi “Coanda”, di cui la Lotus si è dotata dallo scorso Gp (FOTO). Purtroppo, però, non è bastato, come diciamo già dalla scorsa gara, a fare quel grande passo in più per mettere Raikkonen di giocarsi il mondiale fino all’ultimo.
Il finlandese partirà in settima posizione, dietro alle Red Bull, alle McLaren ed alle Ferrari. Il circuito indiano, però, potrebbe nascondere diverse insidie a livello di consumo gomme; ed è qui che la Lotus deve tirare fuori tutto il suo potenziale, rispolverando le prestazioni di inizio campionato, quando su questo fronte rappresentava una seria minaccia per gli avversari, soprattutto nel finale di gara.
Più sfortunato Romain Grosjean, fuori dalla Q3, che partirà da una (è proprio il caso di dirlo…) bollente undicesima posizione, circondato da gente come Senna, Hulkemberg, Rosberg e Maldonado. Per lui la partenza ed il primo giro sarà cruciale.