GP Corea: Alonso 3° perde la testa del Mondiale. Massa 4°
Che fosse difficile prenderle, le Red Bull, lo si sa da tre GP a questa parte. Che oggi sia stato impossibile anche solo avvicinarle, per la Ferrari, è un allarmante dato di fatto.
Fernando Alonso, giunto terzo al traguardo e con il concomitante primo posto “di dominio” del rivale Vettel, ha perso la testa del Mondiale ed ora insegue a sei lunghezze il tedesco di Heppenheim.
Partito alla grande, nonostante fosse sulla parte sporca dello schieramento, Alonso ha immediatamente “bruciato” Hamilton al via, affiancandolo alla prima curva e poi impedendo dal driver McLaren di tentare il risorpasso. Lo start è stata effettivamente l’unica emozione del GP, per quanto concerne la gara dell’asturiano.
Dopo infatti è stata più una guerra psicologica, di pneumatici e di pit stop con Mark Webber, il quale ha terminato secondo ed ha portato via punti preziosi ad Alonso in ottica Mondiale piloti. Tutto inutile però. Anche la Red Bull n°2 s’è rivelata imprendibile per le Ferrari.
“Per il Mondiale non è finita. Oggi è andata bene, abbiamo colto un 3° e 4° posto ed è il massimo che potevamo realisticamente ottenere. Un buon risultato per me e per Felipe. Siamo secondi nel costruttori, abbiamo sopravanzato la McLaren e non ce lo aspettavamo. Per raggiungere la Red Bull abbiamo bisogno di un ultimo step evolutivo che ci consenta di battagliare con loro per il titolo piloti“, ha detto a fine gara Fernando Alonso, scuro in volto.
Ottima gara invece per un Felipe Massa quanto mai redivivo. Felipe è stato a suo agio su questo tracciato sin dal venerdì e il fatto che la sua F2012 fosse più performante di quella del compagno era ben più di una semplice impressione.
Con i Pirelli P Zero Yellow Soft, Felipe era spesso più veloce di Alonso, che precedeva il brasiliano di pochi decimi di secondo. Al 43° giro Rob Smedley, ingegnere di pista di Massa, ha intimato al suo pilota di alzare il piede “per preservare pneumatici e non rovinare l’aerodinamica“. Era palese però quanto Felipe fosse più incisivo e veloce di Alonso.
Ecco un felicissimo Massa ai microfoni della stampa a fine GP: “Andavo meglio di Fernando. Riuscivo a sfruttare bene la F2012, infatti sono riuscito a passare Kimi ed Hamilton con una certa facilità. Ho alzato il piede per lasciare a Fernando punti importanti per il Mondiale Piloti. La mia F2012 era assettata meravigliosamente“.
Felipe, inoltre, è stato uno dei pochissimi a regalare emozioni in un GP che non passerà di certo alla storia per la sua spettacolarità. I sorpassi su Raikkonen in partenza e su Hamilton qualche giro dopo sono state tra le emozioni più forti che Yeongam ha regalato agli appassionati di F1.
Moderatamente soddisfatto anche il Team Principal Ferrari, Stefano Domenicali: “Non è fondamentale avere la leadrship ora. La pressione passa tutta sulle spalle della Red Bull ed il Mondiale si deciderà in Brasile. Oggi abbiamo fatto il massimo: Felipe è stato grande e Fernando ha fatto un’ottima gara. Se in India porteremo aggiornamenti? Vediamo…“.
Un “Vediamo” che lascia aperti spiragli di evoluzioni tecniche imminenti. Proprio quelle evoluzioni invocate da qualche GP da Alonso, il quale ne ha bisogno come il pane per poter contendere il titolo piloti all’incontenibile Vettel ed all'”astronave” Red Bull RB8.
Ultima nota positiva: la Ferrari ha sopravanzato la McLaren nel campionato dedicato ai costruttori, in virtù del ritiro di Button al via e del decimo posto di Hamilton.