Michael Schumacher, penalizzato perché recidivo
Una pioggia di penalità è arrivata nel dopo gara del Gran Premio di Singapore. Quella che sta facendo discutere gli appassionati, è senz’altro quella inflitta a Michael Schumacher per l’incidente con Jean-Eric Vergne: il campione tedesco dovrà infatti arretrare di dieci posizioni nella griglia di partenza del prossimo GP del Giappone a Suzuka..
Il sette volte campione del mondo sembra aver avuto un problema in frenata, arrivando decisamente lungo e speronando la Toro Rosso che stava poco davanti a lui. Vergne era in lotta con una Sauber e, trovandosi all’esterno, ha leggermente anticipato il punto di frenata. Schumacher è arrivato dietro di gran carriera e si è fatto sorprendere. Pur frenando all’incirca ai 100 metri, la vettura si scompone leggermente prima di bloccare l’anteriore e tirare dritta sul francese della Toro Rosso.
Una volta sceso dalla vettura, il tedesco ha raccontato: “Non ho sbagliato, anzi ho frenato un po’ prima di quanto faccio solitamente a quella curva. La vettura, però, non ha perso velocità e il pedale del freno è improvvisamente diventato duro e si è bloccato tutto. A quel punto, l’incidente era inevitabile. Ovviamente mi dispiace per aver coinvolto Jean-Eric che si è dovuto ritirare per questo motivo”.
Alla fine della corsa, i giudici di gara hanno voluto vederci chiaro. Dopo aver ascoltato le parti in causa e analizzato la telemetria della Mercedes W03, la FIA ha deciso di dare una penalità al tedesco e spiegare così l’amara sentenza: “Il pilota ha ammesso che l’incidente è stato dovuto ad un suo errore, non essendo riuscito ad anticipare la frenata per via della minora aderenza degli pneumatici freddi, a seguito di un periodo di Safety Car”. Inoltre, il comunicato FIA sottolinea: “La sanzione tiene conto del fatto che questa è la seconda infrazione simile da parte del conducente in questa stagione”. Si fa un chiaro riferimento a quanto successo in Spagna, quando Schumacher colpì la Williams di Senna.
Insomma, le dieci posizioni di arretramento sulla griglia che Michael sconterà a Suzuka sono state così giustificate. Interpretando il comunicato della Federazione, si può pensare dunque che la penalità sarebbe stata meno dura se Schumacher non fosse stato recidivo. Della serie, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Insomma, questo è l’effetto Grosjean: il pugno duro della FIA colpisce ancora… e continuerà a farlo.