Ferrari, nuova ala a Singapore. Alonso ottimista
Sale la febbre da Gran Prix, si avvicina la gara di Singapore e con essa il debutto delle novità aerodinamiche che dovrebbero consentire alla Ferrari di fare un decisivo salto di qualità per attaccare in questo finale di Campionato e puntare con decisione al Titolo.
Le squadre sono già al lavoro per affrontare l’affascinante GP notturno, a cominciare dalle Libere di domani. E proprio davanti al box della Rossa, pronti per essere montati sulle F2012 di Alonso e Massa, ci sono i nuovi musetti con relativa nuova ala anteriore, fresca fresca da Maranello. Dopo le gare di Spa e Monza, templi della velocità dove le Rosse hanno fatto la voce grossa, adesso è l’ora di dimostrarsi competitivi e veloci anche in circuiti dove serve tanto grip in curva, dove la velocità di percorrenza delle “pieghe” e la deportanza creata dall’aerodinamica delle monoposto farà la differenza.
Qui a Singapore la Pirelli porta P Zero Soft e Supersoft. Lo stesso Fernando Alonso ha dichiarato che sarà fondamentale capire, già da domani, il degrado degli pneumatici. L’anno scorso questo fu un fattore chiave per la gara: lo sarà anche quest’anno, evidenzia l’asturiano della Ferrari. Il Cavallino è insomma alla prova del 9 di questa stagione 2012. Dopo un inizio complicato, una splendida rimonta grazie anche a piste bagnate e piste veloci, adesso la squadra deve dimostrare maturità; bisogna provare a sè stessi e ai diretti avversari che la F 2012 è una monoposto da titolo perché capace di andare bene anche in un cittadino come Singapore. Alonso comincerà quindi a tirare la sua volata mondiale, che durerà 7 Gran Premi, nei confronti dei suoi diretti rivali: Hamilton, Raikkonen e Vettel. Rispettivamente staccati di 37, 38 e 39 punti in Classifica Piloti.
Queste le parole di Fernando, alla vigilia della prima giornata di Prove Libere qui a Marina Bay:
“Ho sempre avuto una vettura competitiva su questo circuito, tranne nel 2009, anche se eravamo riusciti a raggiungere il podio anche quell’anno. E’ un tracciato impegnativo, in cui non c’è spazio per errori. In questo somiglia a Monaco. E’ necessario prendersi dei rischi, trovare i propri limiti, ma senza commettere alcun errore. In altri circuiti, nel caso di un’uscita sull’erba in una curva nelle prove libere, si perde soltanto la prestazione sul giro, qui invece l’intera sessione. E’ un circuito impegnativo fisicamente, perché è una gara lunga che si svolge con caldo ed umidità elevata, ma anche probante dal punto di vista mentale, a causa dello stress di non poter commettere errori per tutto il weekend.”
Poi lo spagnolo ha fatto anche riferimento ai suoi avversari:
“Ci sono molti team forti e competitivi, con circa cinque o sei piloti che possono lottare per il titolo. Lewis (Hamilton) è momentaneamente secondo in classifica, ma è da febbraio che ribadiamo come sia il pilota che probabilmente rispetto di più, perché conosciamo il suo potenziale sia con vetture competitive sia con monoposto più lente. In termini di strategia, è quasi impossibile tenere d’occhio cinque piloti, poiché potrebbero fermarsi ai box in momenti diversi. In questa gara, dunque, cercheremo di fare attenzione al nostro più vicino inseguitore, ovvero Lewis. La McLaren ha vinto le ultime due gare, quindi sono giustamente i favoriti anche in questo tracciato. Speriamo di poter fermare il loro dominio: abbiamo portato nuove componenti per la vettura e siamo convinti di poter fare bene qui e nei prossimi due o tre Gran Premi. Abbiamo bisogno di valutare il nostro rendimento venerdì, ma il nostro obiettivo è quello di lottare per la pole e per la vittoria in questa gara. Siamo stati competitivi a Monaco e in Canada, entrambi circuiti simili a questo, dunque siamo ottimisti. Sappiamo quanto sia importante la pole position qui”.