McLaren: paura per il possibile non-rinnovo di Hamilton
Oramai, ne siamo certi, sarà rimasto solo il Direttore Sportivo Mclaren Sam Michael a credere più o meno fermamente nel rinnovo contrattuale dell’ex pupillo di Ron Dennis, Lewis Hamilton.
Più giorni passano e più si assottigliano le reali possibilità di vedere Lewis per molti anni ancora in McLaren, a maggior ragione dopo gli ultimi – clamorosi – eventi accaduti questa settimana.
La prima bomba l’ha fatta scoppiare Eddie Jordan. Attraverso un’intervista rilasciata lunedì alla stampa inglese, Jordan ha rivelato l’esistenza di un contatto ben avviato tra il moro e l’AMG Mercedes, desiderosa di accaparrarsi un top driver in caso di dipartita bis di Kaiser Schumacher.
Se non in molti hanno dato credito alle parole dell’ex prorpietario dell’omonima scuderia di F1, ci ha pensato il diretto interessato a far esplodere la bomba numero due, ovvero lo stesso Hamilton, attraverso la conferenza stampa del giovedì, ovvero quella che precede il weekend di gara.
Le dichiarazioni di Lewis hanno fatto tremare ben di più dei muri di Paragon, avveniristica sede McLaren a Woking. Tutti, a partire dal Team principal Martin Whitmarsh, temono davvero di poter perdere il gioiello allevato in casa si dalla tenera età.
“Ora Lewis deve concentrarsi sui prossimi appuntamenti, i quali , saranno fondamentali per il campionato del mondo. Per il contratto stiamo discutendo ancora. E’ vero che avremmo dovuto chiudere il discorso a metà estate, ma ci sono stati rallentamenti nella trattativa (possibile aumento richiesto ma negato?) e siamo giunti a questo punto della stagione senza aver trovato un accordo. Certo che è un pensiero in più. Noi vogliamo continuare ad avere Lewis come pilota e pensiamo che anche lui vorrebbe rimanere. Detto ciò la situazione è in bilico e al momento non sappiamo nulla su come potrebbe andare a finire“.
Whitmarsh, poi, entra più nello specifico e illustra quali potrebbero essere i problemi che stanno impedendo il rinnovo dell’anglocaraibico: “Lewis ha sicuramente quache problema personale e forse gli abbiamo dato troppi pensieri. Non è il caso di porgli ulteriori pressioni, bisogna lasciarlo tranquillo e sereno“.
“Penso che Lewis voglia accrescere la popolarità del suo marchio. Ma non è in questo modo che può amplificare la sua immagine. Lui, per accrescere il suo brand, non deve fare altro che vincere i GP alla domenica e stop. Non ci sono altri modi. In fondo è un pilota di Formula Uno!“.
Insomma, le parole di Whitmarsh si rivelano un concentrato di preoccupazione, decisione e stoccata decisa nei confronti del proprio pilota. Certamente, dovessero perdere Hamilton, in McLaren si troverebbero con un Button sì in risalita ma altalenante ed un posto vuoto da riempire possibilmente con un top driver. La McLaren ha sicuramente un appeal tale da non doversi preoccupare seriamente, anche se a Woking tranquilli non saranno sino all’eventuale (ma sempre più lontano) rinnovo di Hamilton.