Paralimpiadi: Alex Zanardi Oro nell’Handbyke H4

Oltre la F1: Alex Zanardi è la prova vivente che l’eroismo, il coraggio, la tenacia di un pilota vanno ben al di là delle sfide su quattro ruote. Sono virtù per la vita, oltre che per lo sport. L’ex pilota di Formula 1, ormai campione anche al di fuori del Circus, ha infatti vinto la Medaglia d’Oro alle Paralimpiadi di Londra 2012, nella prova a cronometro dell’Handbyke H4, disputatasi ieri a Brands Hatch.

24’50’’22: questo il tempo di Alex, già amico di BlogF1.it, staccato in un tracciato calcato anche nella sua prima vita sportiva, quando agli esordi correva su una Reynard in Formula 3000. Oggi sono diverse le velocità, diversa la monoposto, diverso il motore (adesso si tratta di un bicilindrico umano, muscoloso e scattante: le sue braccia), ma la forza, la tenacia e la voglia di vincere sono identiche.

Una vittoria che Zanardi ha dedicato a Vittorio Podestà, salito anche lui sul podio con un bronzo nella cronometro classe H2. Un amico conosciuto per caso tre anni fa, un compagno vicino ad Alex nel corso di questa sua seconda avventura di vita e di sport. Come sempre piene di forza, di speranza e di saggezza le parole dell’ex pilota di Formula 1, dopo la sua grandiosa vittoria inglese: “Quando scegli l’orizzonte verso cui vuoi camminare, non serve arrivare in fondo per trovare la felicità. La felicità si trova lungo il percorso. La mia non è tenacia ma curiosità – ha detto Alex- e sono fortunato perché ogni giorno posso soddisfarla. Più di così non potevo fare, ho dato il massimo: nella mia vita ho toccato il limite molte volte, l’ho spesso sfidato, ma oggi posso dire di aver spinto l’asticella un po’ più in là. Ho preso da mia nonna -ha concluso il neo Campione olimpico intervistato dalla Gazzetta- che è morta a 101 anni per un incidente domestico: come lei ogni giorno mi invento qualcosa da fare, non mollo”. Adesso il 45enne ex pilota è atteso dalla prova in linea, poi deciderà se continuare con questa disciplina.

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