Maldonado anticipa, Senna ritarda: la Williams delude a Spa
Week end negativo per la Williams a Spa. Le buone premesse della vigilia sono andate in frantumi e l’unica nota positiva del GP è il giro più veloce ottenuto al penultimo giro da Bruno Senna, 12° al traguardo. Pessima prestazione dell’altro pilota del team di Grove, Maldonado, che dopo 4 giri ha dovuto parcheggiare la sua vettura dopo l’ennesimo contatto con Perez.
L’opportunità di fare un buon risultato per Maldonado è terminata ancor prima che si spegnessero tutti e 5 i semafori rossi: Pastor ha bruciato tutti al via, semaforo compreso, anticipando la partenza in maniera chiara. Resta parzialmente vittima della carambola iniziale ed è costretto a rientrare al box alla prima tornata, complicando ulteriormente la sua gara. Nemmeno il tempo di far ripartire la corsa e d’essere messo sotto investigazione per la partenza anticipata, che Maldonado decide di ritrirarsi dopo uno scontro con Perez, vittima preferita del venezuelano. “Alla partenza mi è scappata la frizione e ho anticipato la partenza. Dell’incidente alla prima curva non ho visto molto, mi ci sono ritrovato dentro. Un contatto con Perez mi ha costretto al ritiro, è un peccato” ha commentato Maldonado, il quale rischia una penalità per Monza, non avendo potuto scontare la penalità per partenza anticipata.
Passato dal 17° all’8° posto grazie alle disgrazie altrui del primo giro, Senna ha iniziato ad inseguire le Force India e le Toro Rosso, ma stavolta combattendo per punti pesanti. Ben presto, però, deve prima difendersi da Webber prima e Vettel poi, lasciando passare il tedesco della Red Bull. Dopo la prima sosta rientra al 12° posto, inseguendo di nuovo chi lo precedeva prima della sosta. La scelta di tentare un solo stop si rivela sbagliata: se in principio Bruno rimonta fino al 8° posto, con l’aumentare del degrado delle gomme Senna è costretto a lasciarsi passare da Vergne e Ricciardo, perdendo poi definitivamente la zona punti per effettuare una seconda sosta, a quel punto inutile.