Set-up errati, ecco la causa dei deludenti risultati di J.B.
E’ un Jenson Button che, in questa torrida estate d’agosto, non fa mancare certo materiale per la stampa. Le sue dichiarazioni rilasciate al settimanale Autosprint hanno interessato più argomenti riguardanti il Circus e molte delle sue più celebri stelle.
In mancanza di impegni lavorativi nei weekend, il nostro britannico oratore, ha prima parlato di un (im)possibile approdo a Maranello nel 2013 al posto di Massa, poi della grande capacità e bravura del team Ferrari ma della scarsa velocità della F2012 (ora, poteva essere vero nei primi appuntamenti del Mondiale, ma c’è giusto un Alonso in testa alla classifica piloti, a più 40 dal secondo, che non è certo l’inglese). Button, infine, ha spiegato il perchè dei suoi deludenti risultati, maturati prevalentemente in estate, ovvero un set-up completamente errato che lo ha portato a smarrire la retta via prestazionale e quella verso il Titolo Mondiale 2012, ampiamente alla sua portata dato il potenziale della Mp4-27.
“Le prime gare sono andate bene e lo sappiamo tutti. Poi ne abbiamo avute di molto difficili avendo provato molte cose nuove con assetti sbagliati. Abbiamo davvero provato tante opzioni d’assetto perchè non riuscivamo a mandare in temperature gli pneumatici e non ne capivamo il comportamento. Da due gare a questa parte abbiamo deciso di tornare al set-up standard e le cose sono andate decisamente meglio. Peccato che, in questo periodo di tempo nel quale ho faticato, ho perso un sacco di punti e sono indietro in classifica…” ha detto l’inglese, originario della cittadina di Frome.
Button, però, non tralascia il fatto d’esser il principale responsabile della situazione in cui si trova: ” E’, in un certo qual modo, colpa mia. Se mi trovo in questa situazione lo devo principalmente alle mie scelte. però volevo continuare, insistere su quei setting ed in quella direzione. Negli ultimi tre GP è arrivato qualcosa di molto interessante sulla Mp4-27, che ci ha fatto fare il salto di qualità, nonostante i frutti si siano visti solo all’Hungaroring. Semplicemente abbiamo avuto un po’ più fortuna e siamo riusciti a raccogliere il seminato durante il weekend“.
Insomma, pare che, come il Dante nel Paradiso della sua Divina Commedia, anche Button abbia trovato ciò che andava cercando e la retta via smarrita con continue ma inefficaci modifiche alla sua McLaren. Ora, quasi totalmente sfumate le residue speranze di Titolo Piloti 2012, Jenson dovrà cercare di cogliere i migliori piazzamenti possibili, aiutare Hamilton nella scalata – anch’essa difficile – al Titolo e la McLaren stessa nella Classifica Costruttori almeno sino alla fine della stagione corrente.
Chissà che il prossimo anno non abbia ben altre ambizioni, in ben altri colori di squadra. Le parole sono un conto, i fatti, come sempre, sono ben altro.