Un altro problema per il GP di Austin: negati i fondi statali
Gli organizzatori del GP di Austin, che si disputerà il prossimo 18 novembre in Texas, hanno assicurato di aver seguito l’iter necessario per poter portare avanti la realizzazione del circuito e la successiva pubblicizzazione dell’evento, nonostante qualche perplessità sull’idoneità della pista per quanto riguarda i finanziamenti statali.
Il GP di Austin, ricordiamo, è stato in bilico sino a poche settimane fa. Ecclestone infatti, aveva manifestato più volte la sua perplessità sulle probabilità che il GP si potesse disputare realmente. I lavori apparivano molto in ritardo e, non di rado, circolavano voci sulla mancanza di fondi dell’organizzazione del GP (confermate, seppur velatamente, anche da qualche frase sibillina di Mister E).
Greg Abbott, procuratore generale della Corte Suprema texana, ha però smorzato gli entusiasmi degli organizzatori: “Gli organizzatori del circuito non dovrebbero percepire alcuna sovvenzione statale in quanto non è stato seguito l’iter necessario per poterne usufruire“. Gli organizzatori, infatti, non hanno chiesto alcun incontro con gli organi competenti per stabilire il luogo dell’evento, ma lo hanno scelto loro stessi, senza passare per l’autorità che avrebbe garantito loro sovvenzioni dello Stato. Per questo motivo, i 30 milioni di dollari previsti (o sperati) non saranno elargiti a fine evento, come previsto dalla legge texana.
C’è però una clausola che potrebbe realmente cambiare il destino di questa sentenza: il GP sarà un evento locale, organizzato all’interno dello stato, senza bisogno di aiuti economici o permessi derivanti da Washington. Tutto ciò permetterebbe al Texas di usufruire dei proventi ricavati dagli incassi del Gp e sbloccherebbe, di fatto , le sovvenzioni statali richieste dagli organizzatori.
Steve Sexton, presidente del GP, ha affermato: “Abbiamo lavorato insieme alle autorità statali per questo evento. Esso, siamo certi porterà enormi entrate, centinaia di milioni di dollari allo Stato, creerà nuovi posti di lavoro full-time e part-time ed avrà in impatto certamente positivo sulla nostra comunità!“.
“Non vediamo l’ora che arrivi il giorno dell’evento, e lavorare con funzionari dello stato, regione e città per creare un nuovo fattore economico molto importante per il Texas“, ha chiuso Sexton.
Belle parole, quelle del presidente. Basteranno per “conquistare” i finanziamenti a fine evento?