McLaren auto da battere: Hamilton smagliante
Lewis Hamilton suona la carica a sè stesso e guarda con fiducia al prosieguo del campionato, dicendosi fiducioso delle sue potenzialità e felice del nuovo equilibrio trovato nella sua vita privata e nei suoi rapporti con il team. Al giro di boa della stagione 2012, Lewis ha fatto una rapida analisi della sua condizione rispetto allo scorso anno. Un 2011 avaro di soddisfazioni per l’anglo-caraibico, autore di numerosi incidenti e di una posizione finale abbondantemente alle spalle del suo compagno di squadra, Jenson Button.
Adesso la situazione è del tutto capovolta. Dopo l’ultima vittoria di Hamilton in Ungheria, l’alfiere McLaren appare ringalluzzito e certo di poter proseguire su questa strada, grazie alla quadratura del cerchio (così pare) trovata dai suoi ingegneri e da un pizzico di maturità in più nella gestione della corsa da parte sua (ma questo è ancora da dimostrare fino in fondo). “Quando una stagione si chiude -ha commentato lo stesso Hamilton riferendosi al 2011- si guarda a quanto fatto, cercando di fare tesoro delle cose positive e di migliorare in ciò che si è sbagliato. Ho sempre detto che la forma ottimale si ottiene grazie ad un mix di cose che fai in pista, nella tua vita personale, a casa, con gli amici ecc. Io adesso ho rafforzato i miei rapporti con le persone, non solo nella mia vita personale ma anche nel mio team. Quest’anno ho lavorato meglio con i miei ingegneri e tutto questo mi sta aiutando. L’anno scorso ho attraversato un momento difficile, ma adesso l’ho superato e va tutto bene!”.
Morale insomma alle stelle per Lewis che, a ragione, sente di avere ancora i numeri per poter dire la sua in questo Campionato 2012. Quarto in Classifica Piloti a meno di 50 punti dal leader, Alonso. 50 punti che racchiudono, non v’è dubbio, i pretendenti al titolo. Primo fra tutti lo spagnolo della Ferrari, poi il Campione in carica, Vettel, quindi proprio lui, Lewis. Webber sembra lì un po’ per caso, ma non pare avere le credenziali per essere della partita. Dipenderà moltissimo dagli sviluppi delle rispettive monoposto da qui a fine stagione e soprattutto alla fine di questa lunga pausa agostana, ma dipenderà anche dalla “freschezza” mentale dei tre iridati in lotta, e su questo Hamilton appare già in piena forma. L’MP4-27 sembra, in questo momento, la monoposto da battere (ora è seconda in Classifica Costruttori, dopo aver risuperato la Ferrari). Merito dell’evoluzione aerodinamica introdotta a Hockenheim e poi perfezionata all’Houngaroring. Se a questo si aggiungono nuove scelte sugli assetti, fatte al box degli uomini di Woking e una manciatina di polemiche sulle presunte valvole “a due vie” nei serbatoi delle macchine delle stelle d’argento britanniche, che permetterebbero una sorta di reflusso di carburante a voler sfruttare la benzina come zavorra mobile, si capisce come il momento attraversato dagli uomini di Whitmarsh sia davvero positivo. Anche perchè arrivato dopo una crisi di prestazioni e risultati che stava dando via libera ai diretti avversari.