Mercedes: Solo un punto per Rosberg in Ungheria
Un weekend cominciato male che finisce in modo opaco e un po’ deludente per la Mercedes, che riesce a portare a punti solo Nico Rosberg, classificatosi decimo, e incassa il ritiro di Michael Schumacher al 58esimo giro.
Raddrizza un po’ la sua condizione in partenza Nico, che partiva tredicesimo e riesce a strappare un punticino facendo una buona gara, con una buona partenza e un’intelligente gestione delle gomme; Schumi si ritrova ancora una volta a dover lottare più contro la sfortuna che contro i suoi diretti rivali in pista.
Motore spento prima del via e penalità sono state la ciliegina sulla torta per Michael, che partiva diciassettesimo e che non è riuscito a portare a termine la corsa.
Un po’ amareggiati, entrambi i piloti guardano alla pausa estiva e soprattutto alla prossima tappa di Spa, GP dal sapore sempre speciale.
“E’ stato un fine settimana difficile qui a Budapest” commenta Nico “non eravamo veloci abbastanza. Oggi ho fatto una buona partenza, guadagnando tre posizioni, ottenendo il massimo che potessimo avere“. Un decimo posto che ovviamente sta stretto: “Non posso dire che guadagnare un punto sia il massimo dell’aspirazione. Dobbiamo capire perchè non raggiungiamo le performance volute in questo periodo, e spero che la pausa estiva ci aiuti in vista di Spa. Lavoreremo per migliorarci, senza dubbio“.
Schumi ha voglia di lasciarsi questo weekend alle spalle: “Oggi è stata una di quelle gare che è meglio dimenticare in fretta. Motore spento prima del via, partenza dalla pitlane, penalità e foratura: tutto ciò che non desidereresti mai, è capitato“. Il via complicato e poi il ritiro, che come spiega Michael è stato più una misura precauzionale: “Non avevamo il pieno controllo della telemetria prima della partenza e nel periodo di surriscaldamento del motore, così abbiamo deciso di concludere anticipatamente la gara per non compromettere il motore in vista dei prossimi GP“. Il disappunto è tanto ma Schumacher ha l’esperienza necessaria per archiviare la giornata storta e guardare a quella che è la sua gara preferita: “Possiamo solo accettare e dimenticare questa gara terribile, e aspettare che nella pausa vengano alla luce i problemi della vettura. La prossima corsa è a Spa, e sono sicuro che andrà tutto molto meglio in futuro“.
Analizzano infine la gara Ross Brawn e Norbert Haug.
Per l’inglese “Nico ha fatto un buon lavoro oggi, e il decimo posto rappresenta la nostra posizione di oggi. Ha guidato bene proteggendo le gomme fino alla fine, e la strategia gli ha permesso di guadagnare posizioni. La gara di Michael è stata molto più travagliata, partendo dal passaggio in pitlane allo start fino al ritiro. Abbiamo perso la telemetria sulla sua monoposto, il che non ci garantiva una gara chiara e in sicurezza, perciò lo abbiamo richiamato ai box. Non siamo chiaramente nella posizione che vogliamo, abbiamo bisogno di migliori prestazioni e competitività sui tempi sul giro“.
Anche Haug commenta con la consapevolezza di non essere al top, ma con fiducia al futuro: “Una qualifica complicata, con entrambi i piloti fuori dal Q3 per la prima volta nella stagione, che preannunciava una gara sofferta oggi. Dopo 15 giri Nico aveva già 26 secondi di distacco dal leader, dopo 52 giri addirittura quasi un minuto. Mezzo secondo al giro di gap che abbiamo già avuto a Silvestone e Hockenheim, e che dobbiamo limitare lavorando per le prossime nove gare. Congratulazioni comunque a Lewis Hamilton e alla McLaren per la loro 75esima vittoria con un motore Mercedes in 15 anni“.