Delusione Webber: eliminato in Q2! E Alonso gode…
Le dichiarazioni sulle mappature differenti di Renault della sua Red Bull hanno fatto parlare molto, negli ultimi giorni. A maggior ragione se fatte prima di vedere i primi risultati in pista.
Una prima prova è arrivata immediatamente in qualifica all’Hungaroring: Webber infatti è stato clamorosamente eliminato in Q2 da un giro inaspettatamente molto veloce di Bruno Senna (che in questo weekend si è dimostrato più che all’altezza). Mark, poi, non è riuscito a rispondere al tempo del brasiliano finendo fuori dalla top ten.
Un colpo durissimo in ottica mondiale per l’australiano. L’Hungaroring è una pista in cui è notoriamente difficile sorpassare. La Red Bull, inoltre, ha grandi difficoltà quando si trova in bagarre con altre vetture, causa le interferenze alla raffinatissima aerodinamica studiata da Newey.
“Ho fatto un ultimo giro bruttissimo. molto lento. Quello certamente ha fatto la differenza sulla prestazione finale e non sono riuscito ad entrare in Q3. Non capisco perchè non sia riuscito a migliorare il tempo, avevo montato le Soft nuove e non c’è stato verso di fare meglio. Non è stato un problema di traffico. Proprio non me lo spiego. Ci manca prestazione, ci manca velocità. La vettura non è certamente male in quanto ad assetto generale, ma non riesco a farla funzionare a dovere. non riusciamo ad essere competitivi” ha detto a fine Q2 Webber.
Data anche la prestazione di Vettel, pare proprio che la super Red Bull vista da Valencia in poi, si sia sciolta come neve al sole. In compenso la McLaren pare un missile, sia in mano ad Hamilton che in mano a Button. Inoltre, per domani, ci sono due incognite: Grosjean al secondo posto in griglia e la pioggia che potrebbe cadere nel finire della gara. Mappature o meno, ci sarà da lavorare parecchio in estate, soprattutto per quanto riguarda Webber, se vorrà continuare a coltivare sogni mondiali.