Sauber ci prende gusto: “Avanti così!”
Giunti all’undicesimo appuntamento del Mondiale 2012, che si terrà domenica sulla pista dell’Hungaroring, Sauber arriva al GP con ben 36 punti in più del bottino totale dello scorso anno. E, tanto per ricordarlo, a Budapest si correrà il “giro di boa” della stagione corrente. Un risultato eccezionale per il team svizzero, il quale può contare sulla grande forma di Perez e sulla ritrovata vena di Kamui Kobayashi.
I due, infatti, hanno colto appena una settimana fa – sul circuito di Hockenheim – due risultati importantissimi che li hanno proiettati in zone nobili della classifica piloti e costruttori. Sauber infatti si trova al 6° posto nella Costruttori, a 25 punti dalla quinta piazza, occupata dall’altalenante AMG Mercedes.
Sergio Perez, dopo il sesto posto di domenica, arriva determinato all’ultimo GP prima della pausa estiva nel tentativo di migliorare ulteriormente il nono posto attuale nella classifica piloti. L’anno scorso, in qualifica, diede prova del suo talento riuscendo ad inserirsi in Q3, fase decisiva per la lotta alla Pole. Quest’anno la C31 è decisamente più competitiva della sua derivante, se così si può chiamare e Checo è entusiasta di trovare questo circuito che tanto lo affascina: “E’ una pista che mi piace davvero tanto. E’ abbastanza simile a Monaco, per cui credo ci siano tutti i presupposti per cogliere l’ennesimo buon risultato della stagione. Lavoreremo sicuramente di più per migliorare la qualifica, aspetto fondamentale per poter ambire a fare una gara nelle prime posizioni. Quest’anno abbiamo una vettura decisamente più competitiva di quella dell’anno scorso, anche se nel 2011 entrammo a sorpresa in Q3. Un grande risultato allora. Qust’anno però non ci basta più. Sarà fondamentale fare un buon risultato perchè poi c’è la pausa estiva e vogliamo poi lavorare con calma per migliorarci ulteriormente“.
Sulla stessa lunghezza d’onda del messicano è il compagno di box Kobayashi, reduce dal miglior risultato personale della stagione, ovvero il quarto posto conquistato a suon di sorpassi e molta oculatezza messa in mostra in ogni situazione durante la gara tedesca. Dopo il periodo d’appannamento passato prima di domenica scorsa, il samurai era persino messo in discussione dalla stampa elvetica e non, causa deludenti prestazioni e l’eccessiva irruenza mostrata, la quale, gli ha fruttato più di un guaio in gara, sfociando in incidenti inutili quando si trovava in posizioni ottime durante il GP (a Valencia, prima del primo contatto, era 4° con ottime possibilità di raggiungere il podio). Per sapere se il nipponico avrà tratto insegnamento dalla gara tedesca dovremo aspettare le 15.45 circa di domenica pomeriggio.
“In passato, la nostra vettura, non è stata performante in circuiti come l’Hungaroring. Quest’anno però abbiamo una macchina competitiva un po’ in tutti i circuiti, anche in quelli tortuosi come quello che ci aspetta domenica. Dobbiamo migliorare nelle situazioni in cui è prevista pioggia: li infatti fatichiamo e non possiamo permetterci di perdere troppo terreno in alcuna situazione meteorologica. In tutti i modi – chiude Kobayashi – dovremo essere bravi a dare seguito all’ultima grande prestazione ottenuta ad Hockenheim, perchè poi abbiamo la sosta. Fare bene qui sarà fondamentale per il morale di tutti“.
Peter Sauber, dopo aver gioito – seppur con la sua proverbiale moderazione – all’ottimo risultato tedesco, si aspetterà sicuramente una sorta di bis domenica, confidando che le C31 compiano anche il salto di qualità per quanto riguarda la qualifica. I segnali che arrivano da Perez e dal ritrovato Kobayashi sono alquanto incoraggianti. Ora però arriva il difficile: riconfermarsi. Sapremo dunque di che pasta sono fatti Checo, Koba e le C31 e, di conseguenza, se Mercedes dovrà seriamente iniziare a guardarsi le spalle.