Ungheria ’86, sorpasso capolavoro di Piquet su Senna
Ci sono dei momenti, nella storia di un gran premio, che restano nella storia. Un duello, un incidente, un diverbio tra piloti. Emozioni che restano impresse per sempre nella mente dei tifosi.
Durante il Gp di Ungheria del 1986 fu Nelson Piquet a regalare agli amanti del motorsport un ricordo indelebile. Sul caldo tracciato magiaro si toccò l’apice della rivalità con Ayrton Senna.
Il giovane brasiliano, in quella stagione, era al volante della Lotus numero 12, monoposto inferiore rispetto alla Williams di Piquet. Per colmare il gap tecnico tra le due vetture, Senna aveva deciso – insieme ai suoi tecnici – di impostare il set up in funzione della qualifica, vista la difficoltà di sorpasso del toboga ungherese. Grazie ad una velocità di punta superiore alla concorrenza, Ayrton conquistò l’ennesima pole position della stagione, ma non aveva fatto i conti con un Piquet, deciso a vincere quella gara a tutti i costi.
Al giro 30, Nelson prese le misure al nuovo talento emergente dell’automobilismo brasiliano. Piquet uscì dall’ultima curva incollato agli scarichi della Lotus di Senna che percorreva a zig zag il breve rettilineo per evitare sorpassi.
Nelson prese ugualmente la scia in rettilineo ed infilò Senna.
L’attacco non andò a buon fine, poiché il pilota della Williams Honda arrivò lungo finendo sulla parte sporca del tracciato. Ayrton incrociò la traiettoria e si riportò in prima posizione, ma sentiva il fiato sul collo dell’odiato connazionale.
Giro 31, il capolavoro. Piquet si rimise subito all’attacco di Senna ed ancora una volta, in rettilineo, sfruttò la scia della Lotus Renault. Alla fine del rettilineo Nelson decise di provare il tutto per tutto, e si buttò all’esterno per superare Senna. Una manovra da kartista, la Williams in derapata controllata sulle quattro ruote mentre Piquet gestiva con eleganti movimenti del volante il controsterzo.
Un drift spettacolare, emozionante, che fece saltare sul divano i telespettatori ed urlare di gioia i tifosi presenti in circuito. Piquet concluse alla perfezione quella manovra chiudendo la curva e lasciandosi alle spalle un esterefatto Senna, giunto secondo al traguardo.
I commenti per quel capolavoro non tardarono ad arrivare. Jackie Stewart diede la perfetta definizione di quella manovra affermando “è stato come fare un looping con un Boeing 747”.
Bisognerà attendere ben 22 anni per rivedere una manovra simile sul medesimo circuito, ovviamente con le dovute proporzioni. Autore del gesto indimenticabile fu Felipe Massa che, alla partenza della gara, tirò una staccata esagerata all’esterno ad Hamilton e, dopo aver affiancato il pilota McLaren alla prima curva, lo superò portandosi in testa al Gran premio.
Massa non ebbe la medesima fortuna di Piquet, dovendosi ritirare a pochi giri dalla fine, ma il gesto tecnico compiuto dai due brasiliani è rimasto impresso negli occhi di tutti i tifosi.