Alonso espugna Hockenheim. Che Ferrari!
Stavolta non c’è stata nessuna sorpresa ed Alonso è riuscito a vincere il Gp di Germania dopo una gara fantastica. Dopo la beffa subita allo scorso Gp di Silverstone, quando le gomme morbide fecero sfumare la vittoria a soli quattro giri dalla bandiera a scacchi, la Ferrari ha imparato la lezione e non si è fatta soffiare nuovamente la vittoria.
Davvero perfetta la gara di Fernando Alonso, partito con le morbide stavolta. Lo spagnolo ha mantenuto la posizione alla partenza su Vettel per poi controllare il tedesco per l’intero primo e secondo stint, quando alla Ferrari hanno montato la mescola hard, quella che la F2012 sembra preferire. Secondo stint che ha visto il riavvicinamento di Button e la lotta con Hamilton, che, seppur doppiato, ha dato filo da torcere sia ad Alonso che a Vettel, il quale è stato superato proprio dall’anglo-caraibico mentre cercava di avvicinarsi ad Alonso.
Probabilmente proprio quest’azione del pilota della McLaren ha influito sul terzo stint, con l’avvicendamento Vettel/Button. Alonso ha dovuto infatti vedersela nel finale con la McLaren più che con la Red Bull del tedesco; il passo di Button sembrava quasi migliore di quello di Alonso ma lo spagnolo è riuscito a mantenere l’inglese a distanza di sicurezza per poi scappar via e spremere fuori il massimo dalla F2012 nel finale, passando sotto la bandiera a scacchi in assoluta scioltezza, tra la gioia del muretto e dei tifosi. I più patriottici hanno subito pensato ad una nuova batosta sportiva, dopo quella agli europei di calcio, ma Alonso ha spento immediatamente ogni riferimento politico: non voglio parlare di politica – esordisce lo spagnolo, che ad Hockenheim festeggia la sua trentesima vittoria. Sappiamo che in Spagna la situazione non è delle migliori; però qui abbiamo un vincitore spagnolo su una macchina italiana ed è una cosa fantastica! Eravamo competitivi ieri sul bagnato ed oggi siamo partiti in pole. Era la condizione ideale perchè oggi era difficile superare e siamo stati bravi a mantenere la posizione.
Una gara perfetta quella di Alonso, dalla strategia alla conduzione dell’intera gara, fatta con la solita lucidità e concretezza che ormai caratterizzano la guida dello spagnolo. E’ stata una gara fantastica – prosegue Alonso. Sono ovviamente contento anche per il campionato, visto il ritiro di Hamilton. Una giornata perfetta!
Gara da dimenticare per l’altra Ferrari di Felipe Massa; il brasiliano ha avuto un contatto al via che gli ha distrutto l’ala anteriore. Felipe è riuscito a riguadagnare i box ma da lì in poi la sua gara è stata molto difficile e si è conclusa in maniera abbastanza anonima solo in tredicesima posizione. Una macchina ha toccato la mia ala anteriore – commenta Felipe – e quello è stato il problema più grande perchè ho dovuto fare un giro molto lento e ho dovuto fare un pit stop in più; questa è stata una penalizzazione molto grande. Purtroppo è stato un weekend completamente da dimenticare per il brasiliano, dalla qualifica alla gara e ciò si riverbera negativamente sulle insistenti voci di mercato sul secondo sedile della Ferrari per il prossimo anno. Al di là di tutti i problemi – prosegue il brasiliano – il passo era buono. Verso la fine giravo bene ed il passo era buono. Il problema è stato il giro molto lento per tornare ai box, il tempo perso per sostituire l’ala e la sosta in più.