Singapore vicina al rinnovo con la F1 fino al 2017
Singapore potrebbe ospitare la Formula 1 per i prossimi cinque anni, dopo che Bernie Ecclestone ha confermato che i termini dell’accordo con gli organizzatori sono ormai definiti.
Così come successo per Spa Francorchamps, gli organizzatori del GP di Singapore hanno chiesto ad Ecclestone di abbassare le pretese economiche, in modo da salvare il futuro della corsa. Secondo il Ministro del Commercio e dell’Industria, S Iswaran, con il nuovo contratto “Singapore potrà sostenere economicamente una proroga del contratto”.
Nonostante Cvc Partners abbia rimandato l’ingresso della F1 nella borsa di Singapore, l’interesse di Ecclestone a mantenere la corsa in notturna è sempre stato piuttosto alto. L’ottantunenne patron della F1 ha dichiarato: “Gli ostacoli che minacciavano il GP di Singapore sono stati superati. Sono felice, perché questo è un buon posto dove far correre la F1 e la gara in notturna è anche un bene per tutta la città. E’ sempre stata mia intenzione far correre qui la F1 e ora che i negoziati sono finiti, aspettiamo di tornare qui per la gara, che ho sempre apprezzato”.
Tuttavia, le affermazioni di Ecclestone – un po’ troppo precipitose – sembrano non essere piaciute agli organizzatori che, nel pomeriggio di oggi, tramite l’agenzia Reuters, hanno affermato: “Al momento abbiamo solo un’offerta da parte della Formula One Administration, ma non è sufficiente per dire che ci siamo impegnati per i prossimi cinque anni. Tuttavia, restiamo fiduciosi di raggiungere un accordo che possa essere vantaggioso per ambo le parti“.
Al momento non si conoscono i dettagli di questa offerta, ma le cifre degli anni passati rendono l’idea di quanto giri l’economia con una gara di F1. La corsa a Singapore è finora costata 192 milioni di dollari (42 per ospitarla e circa 150 per organizzarla). Un recente studio ha mostrato, però, che Singapore incassa più del doppio della somma, soprattutto attraverso il turismo, con 420 milioni di dollari che tornano all’economia locale.