Paradosso McLaren: bene i pit-stop, la vettura delude
Sembra quasi di assistere ad un’altra stagione, non certo a quella corrente. È vero, in F1 le cose cambiano con rapidità seconda solo a quella della luce e del suono, mica noccioline, però abbiamo – anzi stiamo – assistendo ad un curioso, quanto preoccupante, cambiamento all’interno della favorita McLaren Mercedes.
Siamo solo alla nona gara, appena disputata, ed abbiamo visto girare il mondo presentatosi all’Albert Park appena quattro mesi fa. La McLaren, quel GP lo dominò in lungo ed in largo. Le Red Bull presero paga dopo due stagioni extraterrestri mentre la Ferrari continuava a prendere il solito secondo e mezzo al giro. Quali prospettive migliori per il team di Woking?
La Mp4-27 era un missile, la più veloce di tutte. I piloti sempre fortissimi e convinti di poter far saltare il banco dopo tre stagioni di completo digiuno (due per Button). C’era un problema però. Enorme. Spesso la McLaren ha buttato via GP vinti a causa della preoccupante inefficienza dei box, in particolar modo i problemi che, sovente, sono sorti ai pit-stop.
Finiti sotto la lente d’ingrandimento, dopo un paio di cambiamenti nell’organico addetto al cambio gomme, Hamilton e Button hanno potuto dormire sogni tranquilli in corsia box. Sam Michael, Direttore Sportivo McLaren, elogia i suoi per i progressi fatti nei pit-stop in questi mesi: “Dobbiamo continuare così, ora le cose vanno decisamente meglio. Dobbiamo standardizzare i nostri pit-stop a tre secondi l’uno. In tal modo avremmo un ottimo rendimento in ogni GP. Altri hanno commesso errori, Sauber, Mercedes e la stessa Red Bull. È una cosa normale. Noi però dobbiamo attenerci ai nostri nuovi standard, che vanno benissimo”.
Pit-stop ok, quindi. Problemi risolti? Nemmeno per sogno. Da qualche GP a questa parte la Mp4-27 non è stata in grado di mantenere il passo di RB, Ferrari e Lotus. Ciò è dimostrato dal sorpasso subito nella classifica Costruttori da parte del Cavallino rampante e il team diretto da Eric Boullier.
Gli aggiornamenti portati alle ultime gare direttamente da Woking pare non abbiano apportato l’incremento prestazionale atteso ed ora gli uomini di Whitmarsh sono costretti ad inseguire, con una vettura attualmente buona ma mediocre per le aspettative d’inizio anno e un Button che appare in acuta involuzione psicologica e tecnica (non “sente” gli pneumatici anteriori e non riesce ad adattare lo stile di guida ai P Zero 2012).
La situazione attuale McLaren è questa: Hamilton ha 92 punti, Button 50. Sono distanti rispettivamente 37 e 79 punti dal leader della Classifica Piloti Fernando Alonso. Nella Costruttori, la McLaren ha 142 punti, distante 74 punti dalla capolista Red Bull e si trova al quarto posto.
A Woking dovranno lavorare ancora di più per ridurre il gap, se vogliono sperare in una clamorosa “remuntada”. Difficile, ma in questa F1 mai dire mai.