Smedley ottimista su Massa. Ma non è tardi?
Mancherebbe soltanto un piccolissimo ulteriore miglioramento a Felipe Massa per tornare al suo meglio e a correre per le posizioni che contano: ne è certo l’Ingegnere di pista del brasiliano, Rob Smedley.
Il tecnico britannico si dice quindi ottimista sul prossimo rendimento di Massa che oggi, alla vigilia del GP di Silverstone -garantisce Smedley-, sarebbe tutto un altro pilota rispetto a inizio stagione. Secondo Smedley i risultati e i punti portati a casa da Felipe “non rendono giustizia al progresso che Felipe ha fatto a partire dal difficile inizio di stagione -ammette Smedley-. Proprio in questo momento, andando a Silverstone, gli manca davvero poco a Felipe per tornare alla sua forma abituale, sia in termini di guida che di confidenza con la monoposto“.
L’Ingegnere del pilota verde-oro butta anche un occhio alle recenti magre prestazioni di Massa: “In Canada ha fatto un piccolo errore in partenza, che ha cambiato poi tutto, mentre a Monaco è rimasto bloccato dietro il treno del traffico per 70 giri. Comunque per ciò che riguarda il passo nelle recenti gare e la sua confidenza con la vettura lui è un pilota diverso rispetto ai primi GP. Quindi ci manca davvero poco, magari un piccolo 1%“.
Il popolo rosso sarà certamente contento dell’ottimismo di Smedley anche se, numeri e calendario alla mano, si potrebbe dire che a metà Campionato è un po’ tardi per essere ancora un pelino lontani dalla propria forma migliore. Purtroppo la realtà è ben più amara. Massa è certamente la seconda guida più deludente fra i big team. Un abisso fra lui e il suo compagno di squadra: 100 punti! Alonso è il leader della Classifica Piloti con 111 punti; Massa è 16mo con soli 11 punti! Un divario francamente imbarazzante.
Dietro di lui troviamo solo i due sfortunati piloti della Toro Rosso, talentuosi ma in crisi con la loro monoposto. Poi la sfilza dei driver a zero punti. Se questo è il bottino del brasiliano in metà Campionato e se gli manca solo l’1% per “tornare a lottare per le posizioni in testa allo schieramento”, allora o si tratta dell’1% più pesante della storia della F1, o forse bisognerà dare un’occhiata al restante 99% per capire il motivo di una simile debacle. Beninteso, una crisi, un’annata sbagliata ci possono stare: ma la Ferrari non si può permettere di essere, ormai da anni, lontana dalla vetta della Classifica Costruttori. Un titolo che vedrà, in ogni caso, da lontano anche quest’anno: superata, oltre che da Red Bull e Ferrari, anche dall’arrembante Lotus.
Smedley, infine, crede che le caratteristiche velocistiche di Silverstone, che esaltano l’aerodinamica delle monoposto, si adatta bene alle cartteristiche della F 2012. l’Ingegnere della Rossa ritiene che il Cavallino avrà buone chance al Gran Prix della Gran Bretagna anche se, si sbottona: “Non è un segreto che abbiamo ancora bisogno di un ulteriore sviluppo per avere una macchina più veloce. A Valencia non avevamo la macchina più veloce, ma rispetto all’inizio dell’anno, avevamo una macchina molto migliorata. Comunque la nostra monoposto si adatta molto bene alle pieste con curve veloci, così com’è a Silverstone per quasi i due terzi del tracciato“.