Horner: “È importante chiarire le regole sul DRS”
Continua il botta-e-risposta tra Chris Horner e la FIA sull’utilizzo del DRS dopo la mancata penalità a Michael Schumacher che, in lotta con Mark Webber nella gara di Valencia, ha azionato il dispositivo in regime di bandiere gialle.
Immediatamente dopo la gara, il Team Principal Red Bull si era detto piuttosto sicuro del fatto che il sette volte Campione del Mondo sarebbe stato penalizzato: “Abbiamo appreso a nostre spese che non può essere utilizzato in quelle condizioni: Seb ha avuto un drive through a Barcellona”.
In realtà, la penalità inflitta a Sebastian Vettel e Felipe Massa nel GP di Spagna era dovuta ad un mancato rallentamento mentre era esposta la bandiera gialla, e non all’utilizzo del DRS. È proprio questa, secondo Charlie Whiting, la chiave della vicenda: “Nessuna regola vieta di utilizzare il DRS in caso di bandiere gialle. L’elemento decisivo è se il pilota ha rallentato o meno e, comparando il giro di Schumacher al suo precedente, era evidente che avesse ridotto notevolmente la velocità”.
Chris Horner non è tuttavia soddisfatto della spiegazione di Whiting, e vuole un chiarimento al più presto su come ci si debba effettivamente comportare in casi del genere, come ha fatto sapere alla televisione austriaca Austrian Servus TV: “Credo sia importante per tutte le squadre chiarire la situazione entro Silverstone. In passato abbiamo fatto una riunione in cui si era detto che con le bandiere gialle non si potevano utilizzare né KERS né DRS. Per questo abbiamo detto a Mark di non usarli e mi sono stupito nel vedere che invece Michael lo faceva”.
Si potrebbe osservare che verba volant, scripta manent. Certo è che, se quanto detto da Horner dovesse essere vero, dare linee guida, seppur a voce, senza poi farle rispettare non è il miglior modo per la FIA di guadagnare credibilità.