Rosberg 6°, Schumi 12° sulla griglia di Valencia
Probabilmente non è il risultato più atteso per due piloti che erano arrivati a Valencia con aspettative migliori: Rosberg e Michael Schumacher piazzano le loro vetture rispettivamente in sesta e dodicesima posizione al termine di una qualifica molto tirata.
La lotta per la pole (e non solo, considerate le tre manches) è stata intensa: nel Q2, in particolare, le vetture erano vicinissime, con i piloti a battagliare tra loro in un fazzoletto di appena due decimi.
E se i contendenti sono tanti e troppo vicini, c’è il rischio di ostacolarsi.
E’ accaduto a Rosberg, a giudicare dalle sue dichiarazioni, nelle quali si lamenta del traffico nell’ultima fase: “Eravamo veloci, ma quando stavo lanciandomi per il giro finale Hamilton stava rallentando all’ultima curva. Ho dovuto iniziare il mio giro dietro di lui, e questo non mi ha permesso di migliorare il mio tempo. Peccato, sappiamo tutti quanto sia ostico l’ultimo settore, specie se ci sono più vetture. E’ abbastanza frustrante“.
Ma se il GP è domani, allora qualche parola va spesa su questa sul questa Mercedes in assetto gara: “Il nostro potenziale è buono ed è cresciuto durante tutte le qualifiche, anche se non abbiamo raccolto esattamente cosa volevamo. In ogni caso domani ce la giocheremo con la strategia, sarà una corsa interessante e io spero di guadagnare posizioni“.
Il suo compagno di quadra gli fa eco parlando della Q2, non essendo passato nella top ten finale. Schumi sottolinea come le vetture fossero molto vicine, e quanto le gomme e approcci sbagliati possano cambiare tutto: “Il mio primo giro è stato troppo aggressivo, specie alla curva 12, dove ho rovinato gli pneumatici. Ho dovuto abortire il secondo giro per cambiarli, e al secondo tentativo sono stato troppo cauto“. Questione di millesimi, come i 68 che lo hanno tenuto fuori dal Q3: “Spiace non aver disputato l’ultima fase, ovviamente. E’ stata una Q2 molto intensa, ma la nostra posizione ci permette di lavorare sulla strategia, perchè ho dei treni di gomme nuove disponibili“.
Ross Brawn commenta così la qualifica del suo Team: “Abbiamo di sicuro un potenziale migliore di quello mostrato questo pomeriggio, e sono certo che molte squadre sono nella medesima situazione. Purtroppo Michael non ha colto il giro perfetto, pur ottenendo ottimi parziali nei vari settori, mancando così l’ingresso nei primi 10. Nico era molto veloce, costantemente tra i primi 3. Era primo, ma all’ultimo tentativo si è trovato tra Hamilton e Maldonado, sporcando così il suo giro. La gara di domani è lunga, è sarà di fondamentale importanza scegliere e amministrare bene le gomme“.
Anche Norbert Haug sa che le qualifiche di oggi non rispecchiano totalmente il potenziale della Mercedes: “Di sicuro Nico sarebbe stato in prima fila senza il rallentamento della McLaren nell’ultimo giro. Purtroppo partiamo dalla terza e sesta fila, con Michael che per poco non è entrato in Q3. Una vetture ben bilanciata e con l’assetto giusto farà disputare una buona gara ai nostri piloti domani, con la giusta cura delle gomme. Abbiamo lavorato molto per raggiungere questo“.