Vettel tra Red Bull e Ferrari; quando si deciderà?
“Sono lusinagato dalle parole di Domenicali, mi fa piacere che una squadra storica come la Ferrari mi stimi. Anche io la rispetto tanto, sono unici, ma non c’è niente”.
Il solito Seb, bravo a strizzare l’occhio alla Rossa ma allo stesso tempo “fedele” a mamma Red Bull. Sarebbe ingeneroso parlare di “due piedi in una scarpa” ma è un po quello che il tedeschino prova a fare. Sviolinate alla Rossa e complimenti alla Red Bull.
Non è la prima volta che Sebastian parla così, probabilmente è legato alla Red Bull e non potrebbe essere altrimenti, ma la Ferrari lo affascina e anche tanto.
Gli occhi brillano quando nomina la Ferrari che fu del mentore Schumacher. E’ tanta la voglia di ripetere certe gesta. Allo stesso tempo sa che è difficile trovare una vettura buona come la Red Bull e soprattutto un direttore tecnico come Adrian Newey.
Ecco allora perchè l’arte della diplomazia non difetta al giovanissimo bicampione del mondo: “Alonso è un grande pilota e la Ferrari è un grande team con una bellissima tradizione. Ma come già detto sono molto contento di stare alla Red Bull”.
Dopotutto sono solo voci, anzi una battuta del team principal della Ferrari stavolta, e Vettel sa come vanno queste cose: “Se non sbaglio quando abbiamo corso a Montecarlo per voi addetti ai lavori Mark Webber aveva già firmato con la Ferrari…”
L’imperativo, però, è non distrarsi: “Questi rumors non mi distraggono, fanno parte del gioco. Ma sono al 100% concentrato su questo mondiale. Abbiamo visto che ci sono tante gare, siamo tutti vicini e può vincere chiunque. Serve il massimo della concentrazione per vincere, e io non penso ad altro”.
Per ora l’obiettivo è il tris mondiale, e ci mancherebbe. Ma l’impressione è che, per quanto riguarda il futuro, a Sebino piaccia tanto avere “la botte piena e la moglie ubriaca”.
Ma Vettel dovrà uscire allo scoperto, sposando la causa Red Bull o facendo capire di volere la Ferrari. Per pensarci non ha nemmeno più tanto tempo. In F1 i contratti si firmano con larghissimo anticipo, è cosa risaputa. In questo senso il 2014 è alle porte.
Il pilota di punta della Red Bull non può “flirtare” con la Rossa così, prima o poi a qualcuno dei “Gran Capi Bibitari”, scegliete voi a chi della triade Mateschitz-Marko-Horner, potrebbero seriamente girare le scatole.