Massa, a Valencia nuovo set up per puntare in alto
Anche questo 2012, così come la stagione precedente, era partito malissimo. Zero punti raccolti sino al GP del Bahrain e poi Felipe Massa s’è sbloccato, cogliendovi i primi due punti, seguiti dal buon sesto posto monegasco e l’arrivo a punti a Montreal seppur dopo un testacoda.
Inizialmente il pilota brasiliano non “sentiva” affatto la F2012 e, per la verità, arrancava anche Alonso (se escludiamo la gara in condizioni particolari avvenuta a Kuala Lumpur, dove lo spagnolo ha colto un’insperata vittoria). Da quando la F2012 è stata ritoccata da molti e significativi aggiornamenti, Alonso vola e Massa sembra rivitalizzato. Lontano parente del Massa che è stato pesantemente criticato per la sua immotivata “assenza” al volante e nelle zone alte della classifica dei GP e generale.
Pat Fry ha innestato nella GeS una nuova metodologia di lavoro, la quale prevede di portare aggiornamenti, anche piccoli, per ogni GP. Pare che la strategia stia pagando, dati i risultati confortanti della pista. Ora però serve un ulteriore salto di qualità, della vettura ma anche da parte di Felipe Massa. Per fare ciò, in Ferrari hanno studiato un nuovo set up che verrà utilizzato anche nel prossimo appuntamento che si correrà domenica, a Valencia.
Questo set up dovrebbe avvicinare le prestazioni di Felipe a quelle di Fernando Alonso, per poter cogliere un gran risultato e sottrarre punti preziosi agli avversari diretti del compagno di box per il titolo mondiale piloti. Dice Massa: “Con i nuovi aggiornamenti sento la macchina molto più mia. Finalmente riesco a guidare come voglio e ad essere maggiormente incisivo. Prima era un problema serio, non riuscivo ad esprimermi come so”.
Felipe prosegue, elogiando il lavoro fatto con i suoi ingegneri sul set up della vettura: “Con i miei ingegneri abbiamo trovato la direzione giusta. Un set up che mi permette di tornare ad essere competitivo ed aiutare il team nel Costruttori. Finalmente sono più felice, spero che questo influisca sul mio rendimento per il resto del Mondiale, così come l’equilibrio trovato nella F2012”.
Ai Ferraristi non resta che sperare nella continuità di buoni risultati per il pilota di San Paolo, il quale – dovesse tornare ai livelli 2008 – indurrebbe i vertici di Maranello a prolungargli il contratto in scadenza quest’anno e ritroverebbe la fiducia perduta dei supporters Ferrari, sempre molto esigenti dato il pedigree dei piloti che hanno guidato per il Cavallino Rampante.