Tombazis: “Non ci fermiamo, vogliamo battere tutti”
E’ quasi un proclama di guerra, degno delle più brillanti pellicole neorealistiche anni ’50: “Vincere e dominare…”.
Parole forti e decise, pronuciate dall’ingegnere greco della Ferrari Nick Tombazis, finito prima sul banco degli imputati per le non brillanti prestazioni della macchina nell’ultima stagione e adesso rivalutato, insieme a Pat Fry, per aver saputo trasformare una vettura complicata in una monoposto versatile e competitiva.
Ma una buona monoposto, lo si è visto in Canada, non basta per dominare un mondiale tanto pazzo quanto difficile e serrato. E poi è palese che, tra tanta mediocritas, McLaren e Red Bull stanno pian piano uscendo. Confermandosi come le due più pericolose rivali del Cavallino.
La la Ferrari è lì e non intende fermarsi. Sembrerebbe una frase fatta ma a parlare potrebbero essere gli altri aggiornamenti previsti per Valencia, sede dell’imminente Gran premio d’Europa:
“In questo fine settimana gli aggiornamenti riguarderanno l’alettone anteriore e il fondo, ed avremo ulteriori evoluzioni per gli scarichi”.
Ancora i magici scarichi, ancora un lavoro certosino sugli alettoni. Migliorie chieste e già annunciate da Fernando Alonso. Piccoli ma importanti passi che messi insieme segneranno un lungo cammino perchè, a sentire il progettista capo della F2012:
“Altri aggiornamenti sono in cantiere per le gare successive e credo che sarà così fino alla all’ultima gara. Al momento siamo contenti di dove siamo arrivati, tuttavia non possiamo essere del tutto soddisfatti perché non siamo ancora in grado di dominare le gare e di battere tutti, il nostro obiettivo da sempre. Anche i nostri avversari continueranno così. Una vera e propria corsa allo sviluppo”.
E che vinca il migliore, in tutti i sensi. Il triangolo della volata Italia-Austria-Inghilterra è appena stato disegnato. Cavalli, bibite e frecce d’argento. Chi la sviluppa la vince…