Whitmarsh a favore dei motori V6 e della riduzione dei costi
L’introduzione dei nuovi motori V6 turbo, fissata per il 2014, sta diventando un argomento sempre più caldo nel paddock, soprattutto per la spesa che di conseguenza le squadre dovranno sostenere. Dopo le perplessità dei team minori e le parole di Jean Todt sui piani FIA per rallentare l’incremento dei costi dei propulsori, Whitmarsh afferma di comprendere le necessità di chi ha a disposizione un budget ristretto, ma ritiene anche che spendere di più per i nuovi motori sia un sacrificio necessario.
“Stiamo dicendo ai motoristi che vogliamo nuove tecnologie e un motore interamente nuovo e questo significa indubbiamente che dobbiamo spendere molti soldi. Ma proprio questo è il punto. Se introduciamo nuove regole, tutte con lo scopo di rendere lo sport socialmente rilevante e rendere le nostre tecnologie più appropriate, ci sarà inevitabilmente un costo da affrontare. Se fossi uno dei team minori mi piacerebbe avere motori gratis, e anche gomme gratis, ma si spera che questa evoluzione sarà positiva per lo sport.”
Giusto spendere di più quindi, ma solo quando davvero utile. Già, perché secondo il Team Principal McLaren è anche importante un utilizzo intelligente dei propri fondi da parte delle scuderie, affinché la F1 non venga considerata come un enorme spreco di risorse: “Se la F1 è percepita come uno sperpero di benzina senza alcun riguardo per tecnologie che sono invece importanti per le industrie automobilistiche, allora stiamo promuovendo un’immagine sbagliata. La F1 dovrebbe essere orientata all’efficienza“. Efficienza che può essere ottimizzata grazie alla riduzione dei costi – sulle cui modalità le squadre dovranno esprimersi entro la fine del mese. L’opinione di Whitmarsh è che con possibilità di spesa limitate, i team saranno obbligati a trovare soluzioni migliori dal punto di vista del rapporto costi/benefici: “Uno dei maggiori vantaggi dell’RRA (Resource Restriction Agreement, accordo sulla restrizione delle risorse) è che crea una grande sfida. Piuttosto che dire che vogliamo più risorse per avere una macchina più veloce, adesso dobbiamo chiederci come ottenere il meglio con ciò che abbiamo, e come lavorare in maniera più produttiva. Nessuno sport dovrebbe avere la libertà di spendere cifre illimitate senza focalizzarsi sull’efficienza”.