Lewis e Jenson, le due facce della medaglia McLaren
Hamilton è in testa alla classifica piloti, Button in crisi nera, all’ottavo posto del ranking e in cerca di prestazioni “decenti”. Sono le due facce della scuderia McLaren. Lewis è uno dei magnifici sette, uno dei sette diversi vincitori dei primi sette Gran Premi della stagione. Zitto zitto si è unito così al club dei numeri uno di stagione e balza subito in testa alla Classifica Piloti.
Con i suoi 88 punti stacca di pochissimo gli altri due maggiori pretendenti al titolo iridato: Fernando Alonso (86 punti) e Sebastian Vettel (85 punti). Stare lì in vetta, adesso, espone l’anglo-caraibico a una pressione che, finora, non aveva sentito in questo 2012. A confermarlo è lo stesso pilota della McLaren che ritiene la lotta per la vittoria finale più aperta che mai fra i top team e che nessuno possa più rilassarsi.
“E’ sempre piacevole essere in vetta alla Classifica, ma sono solo due punti avanti a Fernando Alonso, che non è niente -ha affermato Hamilton-, soprattutto perchè ci sono dietro alcuni piloti molto forti divisi da un paio di punti… quindi è ancora tutto da vedere. Inoltre, l’intensità del campionato di quest’anno non lascia respiro. Noi possiamo aver vinto in Canada, ma c’è un’enorme pressione per continuare ad accumulare buoni risultati ad ogni grand prix. Credo che la consistenza, piuttosto che un buon risultato individuale, sarà la chiave per vincere questo Campionato del Mondo, quindi abbiamo bisogno di fare bene anche a Valencia.”
Lewis sostiene che, vista l’imprevidibilità delle gare di questa stagione, è molto difficile fare, ad ogni gp, delle previsioni accurate. Per quanto lo riguarda spera di proseguire in questo suo “momento buono” anche per il GP d’Europa, così da arrivare carico per la gara di casa: Silverstone, in programma il prossimo 8 luglio. Mentre questo tipo di pensieri si affollano nella mente di Hamilton, il suo compagno di squadra, Button ha ben altro a cui pensare: come tornare a lottare per le posizioni che contano. La sua Classifica piange: solo 45 punti per l’ex pilota della Brawn GP, quasi la metà dell’anglo-caraibico.
“Il GP del Canada è stato uno di quei week end dove le cose non vanno al posto giusto -ha commentato Button-. Avevo necessità di trovare il tempo sul giro al venerdì, così da capire in quale direzione andare con il set-up della macchina, ma purtroppo non è arrivato a causa di alcuni problemi tecnici. Questo ha poi caratterizzato tutto il fine settimana: ci sono mancati quei dati di cui avevamo bisogno per affrontare la gara. Per questo abbiamo sofferto così tanto. C’erano comunque delle lezioni importanti da imparare dai problemi che abbiamo avuto. Una volta tornati dal Canada, staimo facendo tesoro di quanto successo, nel tentativo di avere una direzione più chiara in vista della gara di Valencia. Le ultime gare -ha concluso Jenson- non sono andate come avrei voluto, ma ci sono ancora 13 GP da correre. Abbiamo avuto 7 differenti vincitori nelle prime 7 gare; non è ancora emerso un leader del Campionato, quindi tenterò di ottenere un risultato decente nel prossimo week end al fine di tornare in pista per la mia rincorsa al titolo“.