Hamilton bandiera ML, Whitmarsh: “Con noi a lungo”
Lewis Hamilton-McLaren non è una storia qualsiasi. E’ amore, casa, focolare domestico. E’ un senso di appartenenza che nasce nel Karting e si snoda vincente in lungo e largo, dalle categorie minori alla Formula 1.
Hamilton ha vinto 18 gare con la folgorante McLaren, è il quarto pilota di sempre per numero di vittorie con la scuderia britannica. Avanti a lui solo Mika Hakkinen a quota 20, Alain Prost a quota 30 e Ayrton Senna a 35.
Non certo nomi qualsiasi, sono tutti pluri-irdati che hanno fatto la storia in Macca. Hanno vinto tutti almeno due campionati del mondo sotto l’egida di RonDennis, e adesso tocca a Lewis entrare in questa gloriosa cerchia.
Martin Whitmarsh, interpellato dopo la fantastica vittoria in Canada circa le recenti voci che vedrebbero un Hamilton lontano da Woking, ha dichiarato: “Queste speculazioni provano a destabilizzarci. Ma la squadra è unita, lavora benissimo con Lewis, il pilota si sente a casa e il nostro unico obiettivo è vincere questo mondiale”.
Chiaro il presente, qualche incertezza riguarda il futuro, sospeso tra presunte pretese economiche che mal si sposano con l’affetto reciproco tra McLaren e Hamilton. Anche su questo punto però il team principal è abbastanza determinato:
“Mi aspetto di vivere ancora tante vittorie con Hamilton, di verderlo correre a lungo per questi colori, abbiamo questa aspettativa e non vedo perchè le cose dovrebbero cambiare”.
L’unica incognita il cui cono d’ombra è sempre più esteso è rappresentata dalle probabili richieste di adeguamento di stipendio del pilota inglese, che potrebbero contrastare irrimediabilmente con la politica di riduzione dei costi che le squadre devono giocoforza adottare in un periodo di crisi tanto accentuato.
Ron Dennis, padre “sportivo” del ragazzo, è stato chiaro: Hamilton non può pretendere cifre annue intorno ai 20 mln di euro. Non ora. Rimangono alla finestra la Red Bull, che sembra fabbricare moneta più della Banca Centrale Europea, e la Ferrari, forte degli introiti Fom e dello sponsor Santander.
Ma per la McLaren perdere il suo gioiello rappresenterebbe un autogol pazzesco. Hamilton è già storia delle frecce d’argento, una vera e propria bandiera. Il pilota ha carisma, è bravo nei rapporti con la stampa, incanta in pista.
Raramente le sue vittorie sono scontate, sa regalare emozioni e tante volte mette tutti d’accordo per una freschezza e un talento al volante inusuali .
Sentir parlare di Hamilton alla Ferrari con Alonso, o di Hamilton alla Red Bull con Vettel è suggestivo ma sa tanto di fantamercato. Tutto può succedere, ma a Woking dovrebbero davvero perdere la trebisonda per perdere un pezzo così importante del loro scacchiere.