Kobayashi: “Senza diffusori soffiati, Sauber più forte”

 Giunti al settimo appuntamento del Mondiale, Kamui Kobayashi – alfiere Sauber – tira le somme cercando di spiegare il significativo passo in avanti compiuto dal team svizzero in questo 2012.
Con il divieto ai diffusori soffiati, abbiamo fatto un passo in avanti enorme. Credo sia la chiave per spiegare la buona competitività della C31”.

Tutto vero ciò che dice il piccolo samurai, in particolar modo leggendo la classifica ed i risultati d’inizio stagione. Grazie a ottime corse quali quella d’apertura in Australia, con un doppio arrivo a punti ed il secondo posto di Perez a Kuala Lumpur, la Sauber ha quasi raggiunto il bottino di punti raccolto nel 2011 (44). Ne mancano solo tre.

Secondo Kobayashi, è stato fondamentale avere un regolamento chiaro, deciso a eliminare i diffusori, ovvero quelle parti della vettura che richiedevano ingenti somme di denaro per lo studio e lo sviluppo del sistema. Ciò ha fatto sì che anche squadre minori, dal budget più ristretto, potessero accrescere le prestazioni ed avvicinarsi ai top team, altrimenti irraggiungibili se non in gare imprevedibili come Monaco ’96 o Spa ’98, per citarne alcune.

è stato fondamentale il nostro studio sugli scarichi – prosegue il giapponese – e lo step evolutivo che abbiamo presentato e subito utilizzato da Barcellona. Per fortuna tutti i pezzi nuovi hanno svolto la loro funzione al meglio, dandoci l’aiuto in termini di prestazioni che speravamo di cogliere”.

Sbagliare un aggiornamento, per squadre come Sauber che è incomparabile con i top team, si rivelerebbe un vero e proprio disastro, sia in termini di prestazioni che in termini prettamente economici. “E’ vero però che se gli aggiornamenti fanno il loro dovere, siamo in grado di batterci per posizioni interessanti e noi abbiamo il dovere di sfruttarli al meglio per avere una classifica finale importante”, chiosa Kobayashi.

Oggi inizia il weekend di gara di Montreal, GP importante per Sauber. Qui, infatti, lo scorso anno corse da protagonista in parte della gara proprio con il nipponico e, soprattutto, qui vinse l’unica gara della sua storia esattamente 4 anni fa. L’8 giugno 2008 infatti, Il team Sauber-BMW colse, con uno splendido Robert Kubica, il primo importantissimo successo.

È vero, non c’è più BMW come partner tecnico, ma la Sauber ha già dimostrato di poter stare davanti e poter ambire al podio, se non alla vittoria in questo 2012. Kobayashi, così come il compagno di box Perez, correrà con il coltello tra i denti per un grande risultato.

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