In McLaren nessuna fretta per il rinnovo di Hamilton
È Campione del Mondo 2008, vice Campione del Mondo 2007 al debutto in F1. Ha collezionato 17 vittorie in 5 stagioni nella massima serie, è quarto in campionato a meno tredici dalla vetta occupata da Alonso ed è, assieme all’asturiano, il talento più puro della F1 odierna. In più, è più giovane di Fernando ed è considerato il pilota più spettacolare del Circus iridato.
Tutte ottime ragioni per cercare di tenersi stretto l’interessato, dato il curriculum di tutto rispetto e l’età anagrafica che gioca a suo favore. Invece alla McLaren non hanno alcuna fretta di rinnovare il contratto del pupillo di Ron Dennis, Lewis Hamilton, che va in scadenza alla fine della stagione corrente.
Dopo un 2011 tutta grinta, incidenti (vero Felipe?) e instabilità di risultati, quest’anno Lewis pare aver messo la testa a posto. Irruento sì, ma mai eccessivo. Determinato sì, ma mai oltre i limiti. Sempre incisivo, come dimostra la classifica: sempre a punti in tutte e sei le gare. L’unico, assieme ad Alonso che guida la classifica.
Dai vertici McLaren fanno sapere che: “Noi vorremmo che Lewis continuasse con noi e lui vuole continuare con noi, nonostante voci infondate su un pre contratto già firmato con Red Bull. C’è tanto tempo per discutere sul rinnovo, ora non c’è alcuna fretta. Abbiamo priorità maggiori, ad esempio lo sviluppo della Mp4-27”.
Certo, di tempo alla McLaren ne hanno, ma è noto che Giugno sia il mese in cui il mercato piloti inizia a farsi incandescente; senza contare il valore del pilota che si affaccia sul mercato. Hamilton è certamente, con Vettel ed Alonso vincolati da contrattoni a lungo termine, il diamante più puro che il mercato offre. Figurarsi se Red Bull e Mercedes non abbiano fatto un pensiero all’anglo-caraibico. Sarebbe una follia non fosse successo. Così come sarebbe una vera e propria follia se, in McLaren, tirassero troppo la corda, perdendo così uno dei tre fenomeni che calcano le piste della F1 d’oggi.