GP Canada: rischio tensioni sociali e attacchi hacker!
Nonostante la situazione sia diversa da quella del Bahrain, anche a Montréal si potrebbero avere problemi durante il weekend legato al Gran Premio del Canada. La cassa di risonanza mediatica del GP canadese potrebbe essere facile preda dei manifestanti che da giorni si scontrano contro la polizia locale da ormai diverse settimane.
Gli studenti manifestano contro l’aumento delle tasse universitaria, che prevede un +70% nei prossimi cinque anni. Questa situazione, unitamente alle questioni sociali del Quebec, ha scatenato l’ira dei ragazzi che – spesso vestiti di solo intimo – hanno sfilato per il centro di Montréal.
Secondo una nostra fonte sul posto, gli scontri vanno avanti in generale da tre mesi, ma i media internazionali hanno snobbato la questione. Solamente con l’avvicinarsi del Gran Premio del Canada, la situazione sta cambiando e i ragazzi prendono consapevolezza che è un evento del genere può far accendere i riflettori sul loro problema. Purtroppo la mamma degli idioti è sempre incinta e tra i manifestanti c’è una minoranza che ne sta approfittando per devastare tutto quello che gli capita a tiro. Ad inizio mese, durante gli scontri, anche la metropolitana di Montreal è rimasta chiusa per ore, a causa di una bomba molotov. Per fortuna, comunque, non ci sono stati feriti.
E proprio la metropolitana sarà l’obiettivo sensibile, considerando che la quasi totalità dei tifosi presenti al GP utilizzano proprio la vicina stazione della metro. Basterebbe poco per creare grandi disagi. La possibilità che qualcosa avvenga è molto, troppo, alta per passare totalmente inosservata.
Ed è di oggi la notizia che il gruppo di hacker “Anonymous” sarebbe pronto a causare altri disagi ai siti della F1, come era già successo in Bahrain. Nel mirino, adesso, c’è il governo canadese che ha anche approvato una legge che rende illegali le riunioni di persone con oltre 50 persone senza l’autorizzazione delle forze di polizia. Questo, secondo una nota diffusa dal gruppo di hacker “limita la libertà di riunione delle persone e di protesta”.
La nota continua con una sorta di minaccia: “Come abbiamo fatto per il Bahrain, abbiamo intenzione di distruggere la festicciola di Mr Ecclestone. A partire dal 7 giugno, faremo saltare i server dei siti di F1 e tutto ciò che è correlato ad essa su internet. Vorremmo ricordare a coloro che intendono partecipare a questa gara abominevole che l’ultima volta abbiamo trafugato i dati personali di tutti gli spettatori, compresi i numeri di carta di credito non criptati sui server di F1.com. Siete stati avvisati”.