V6 Turbo: si rischia di far slittare tutto al 2015
Il Circus della Formula 1 è in pieno fermento. Mentre la stagione 2012 è nel vivo, il management della categoria pensa già al futuro: patto della Concordia, nuove regole e la collocazione nella borsa di Singapore.
Tutti argomenti scottanti, ma il caso delle nuove regole potrebbe aprire scenari del tutto nuovi. Le piccole squadre, infatti, stanno spingendo per posticipare – ancora una volta – l’introduzione del nuovo motore 1.6 V6 turbo, voluto fortemente dalla FIA. C’è grande agitazione tra le squadre, perché costruttori come Ferrari e Mercedes hanno già messo all’opera i prototipi dei nuovi V6, nonostante non sia ancora unanime la visione delle regole. In particolare, a Maranello il prototipo è già al banco prova, dopo aver studiato per mesi degli studi preliminari su dei mono-cilindrici.
Tuttavia, l’ultima riunione dei motoristi ha creato una sorta di spaccatura, dato che sarebbe stato imposto il passaggio alla sola iniezione diretta, mentre in principio era stata concessa anche la doppia iniezione. Questo potrebbe creare problemi degni di nota a chi ha già sviluppato i motori tenendo conto della doppia iniezione. Secondo alcuni, però, questo sarebbe il sistema per far slittare l’entrata dei motori turbo al 2015.
Ad Ecclestone tutto ciò comincia a non piacere. Mr B. è stato sempre sfavorevole alla realizzazione delle regole da parte della FIA, tanto che si vocifera nuovamente di una separazione dalla Federazione per la nascita della fantomatica GP1, con Flavio Briatore incaricato di studiarne una bozza di regolamento, con elementi molto restrittivi a livello aerodinamico. Anche in questo caso, potrebbe essere una mossa pensata appositamente per fare pressione su Todt, in modo da cambiare alcuni aspetti del regolamento 2014.
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